Scontro aperto, ancora una volta nel governo. Da un lato i Cinque Stelle, dall'altro la Lega. A dividere la maggioranza è ancora la Tav. Salvini, forte del risultato delle Europee ha riscritto l'agenda di governo facendo valere il ruolo del Carroccio che ha appena incassato il 34 per cento di consensi contro il 17 dei pentastellati. Tra le priorità di Salvini c'è un mega piano fiscale con l'introduzione della flta tax e soprattutto la realizzazione della Tav che è sempre più tornata tra i "binari" anche grazie alla vittoria del centrodestra in Piemonte con Cirio. Ma a quanto pare l'alleato di governo, il Movimento, non ha intenzione di cedere alle richieste di Salvini.
E proprio sulla Tav arriva la presa di posizione del ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli: "Dopo il voto non cambia assolutamente nulla. I dossier che riguardavano il mio ministero vengono gestiti oggi come venivano gestiti prima delle elezioni europee". Parole che stoppano sul nascere le proposte della Lega. E il movimento No Tav torna subito alla carica contro il Carroccio ribadendo in una nota il loro "no" alla Torino-Lione: "Negli scorsi mesi abbiamo sorriso parecchio nel leggere chi accusava il movimento No Tav di essere diventato filogovernativo". Poi il comunicato si fa più duro e promette battaglia proprio sulla realizzazione della Tav mettendo nel mirino in modo esplicito il ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Noi - prosegue il documento - che di governi ne abbiamo visti passare tanti eravamo certi che i nodi sarebbero tutti venuti al pettine.
A giudicare dalla dichiarazioni post voto, la Tav si annuncia già da ora come il principale terreno di scontro e di resistenza, anche contro l'avanzata di Salvini". Insomma l'estate che sta per partire sarà calda. Soprattutto per il governo che rischia grosso con uno scontro aperto su un grande opera come la Torino-Lione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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