Svolta a sinistra per Flavio Tosi, sindaco di Verona. "Oggi se si va al ballottaggio - dice in un’intervista al Corriere della Sera - ci ritroviamo da un lato Renzi e dall’altro Salvini o Grillo. Se devo guardare alle capacità di governo, la scelta migliore o meno peggio è Renzi, perché gli altri due puntano solo a distruggere. Ma bisognerà vedere se il premier cambierà l’Italicum. Penso che si debba passare dal premio alla lista più votata a quello alla coalizione". Tosi osserva che "bisognerà vedere se il premier cambierà l’Italicum". Perché ancora una volta il nodo centrale resta quello della legge elettorale. E intorno ad essa si fanno e si disfano le alleanze e le strategie politiche.
"Se il Pd rimane quello attuale - prosegue Tosi - con i pasdaran che vogliono un ritorno al passato, il dialogo è impossibile. Renzi è un ragazzo intelligente, sa che deve fare un passo avanti per togliersi la zavorra". E ancora: "Si deve passare dal premio alla lista più votata a quello alla coalizione. C’è tutta un’area che non si riconosce nei poli - spiega - e che vuole avere la possibilità di scegliere chi appoggiare in un eventuale ballottaggio".
Il primo cittadino scaligero si sofferma poi su un altro tema: "C’è un oggi e un domani. Ora pensiamo sia importante fare le riforme. Il Paese deve cambiare e non può essere ostaggio dei ricatti della minoranza del Pd. Con le nostre proposte siamo riusciti a migliorare il ddl Boschi", su cui "sicuramente non voteremo contro.
E lo stesso atteggiamento di dialogo lo terremo anche sulla legge di Stabilità".Insomma, Tosi ormai ha già varcato il confine. Da uomo del centrodestra si è tramutato in politico che strizza l'occhio alla sinistra. E non solo sulle riforme.
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