Totti, fuorigioco d'azzardo. I conti nel mirino del fisco

L'antiriciclaggio: movimenti sospetti per centinaia di migliaia di euro. Ombre sulla passione per il gioco

Totti, fuorigioco d'azzardo. I conti nel mirino del fisco

Dalle prime pagine dei rotocalchi ai fascicoli dell'Antiriciclaggio. Una cosa è certa, nella storia d'amore finita (male) fra il mitico capitano giallorosso Francesco Totti e la showgirl Ilary Blasi e, soprattutto, nella guerra di famiglia per la divisione dei beni, l'affare si complica. Ed entrano in campo la passione di Totti per le scommesse e il gioco d'azzardo. Nel mirino del pool di Bankitalia i conti del Pupone, operazioni sospette, prestiti ad amici e parenti di amici non meglio chiariti. Come gli 80mila euro, infruttiferi, versati a una pensionata di Anzio e poi dirottati da questa a un vecchio amico dell'ex calciatore. Sarà un caso ma la donna, a quanto sembra ignara di tutto, è la suocera dell'uomo e il suo conto corrente è cointestato con la figlia. Soldi derivanti da attività di scommesse online. Non solo.

Secondo alcune segnalazioni giunte all'antiriciclaggio, su un altro conto intestato a Totti sarebbero stati versati assegni e bonifici per oltre un milione di euro e da questi partiti in favore di una società con sede a Monte Carlo, nonché pagamenti verso una società collegata al casinò di Londra, a sua volta collegata, almeno secondo le prime indagini, al casinò di Las Vegas. Vecchia passione, del resto, quella del campione di calcio, per le scommesse e il gioco d'azzardo. Quello legalizzato, s'intende. A svelare i primi risultati degli 007 di Bankitalia il quotidiano La Verità in un reportage sulla «guerra dei Tottis». E non sarebbe la prima volta che Totti per la sua attività viene attenzionato dal nucleo di risk management della Banca d'Italia per movimenti sospetti. L'ultima proprio quella in cui gli 80mila prendono il volo per Anzio. Secondo il rapporto stilato quattro mesi fa, il denaro viene versato al conto che l'anziana condivide con la figlia, A.M., dipendente della società «Sport e Salute», già Coni servizi, controllata dal ministero dell'Economia. Il denaro non resta sul conto nemmeno un giorno e viene versato a sua volta sul conto condiviso con il marito, D.M., dipendente del ministero degli Interni, e da questo al proprio. L'uomo è un amico fraterno del capitano e con lui condivide la passione per il gioco. Presi a verbale, marito e moglie non avrebbero chiarito affatto la provenienza del denaro, anzi si sarebbero mostrati evasivi e tutt'altro che collaborativi.

Per l'antiriciclaggio si tratterebbe di una «attività opaca con controparti operanti nel settore del bet online e rilevante l'attività di trasferimento somme con traenze dirette e bonifici. Si è provveduto a innalzare ad alto il profilo di rischio dei clienti», sottolinea il pool che analizza il conto corrente dove transitano gli stipendi dei coniugi. Altri bonifici domestici, tutti in favore dell'amico del numero 10 della Roma, provenienti da società operanti nel settore delle scommesse online. Come la Malta limited terrestre, la Malta limited online e la Sa.Pa. srl. Totale: 87mila euro versati in 15 operazioni. Nei soli quattro mesi sotto esame, tanto per dare un'idea, i due coniugi dirottano 125mila euro sui propri conti personali. Quattro volte tanto l'ammontare dei loro stipendi annuali.

Bankitalia, nella sua indagine, parte da due conti di Francesco Totti, il primo cointestato con l'ex moglie Ilary Blasi, l'altro con l'ex team manager della società giallorossa Manuel Zubiria Furest. Fiumi di denaro. Cinque assegni e un bonifico del capitano intestati alla società Sfe di Monte Carlo da un milione e 300mila euro per, spiega il Pupone, finanziare le giornate trascorse al casinò.

Uno da 300mila euro a favore di una società collegata al casinò di Londra e uno da 200mila euro a favore della Belco, «apparentemente collegata con il casinò di Las Vegas». Tutte operazioni dubbie per gli esperti di Bankitalia.

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