Trentenne di Favignana aggredito fuori da un locale, rischia la vita

Stava fumando una sigaretta, poco prima aveva avuto una banale discussione con un giovane

Trentenne di Favignana aggredito fuori da un locale, rischia la vita
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Stava fumando una sigaretta fuori da un locale di Lanzarote, alle isole Canarie, quando è stato aggredito brutalmente senza una ragione e ridotto in fin di vita. La vittima, in ospedale a Las Palmas con la testa spaccata, è un trentenne di Favignana, Salvatore Sinagra, che da qualche anno gestiva un bar sull'isola spagnola. La sua unica colpa, a quanto pare, è stata quella di aver incontrato la persona sbagliata.

Prima dell'aggressione avrebbe avuto una discussione verbale con alcune persone mentre stava giocando a calcio balilla con gli amici all'interno del locale. Più tardi, mentre stava fumando all'esterno, uno di quei giovani lo ha raggiunto e massacrato di botte, forse usando una spranga o un tirapugni, che gli ha provocato un gravissimo trauma cranico. Poi è scappato e non è stato ancora rintracciato.

Trasportato in ospedale, Salvatore è stato sottoposto a un delicato intervento alla testa per ridurre l'ematoma ma i medici non si sbilanciano sulle sue condizioni. È ancora in coma. Il padre, Andrea Sinagra, noto pescatore ed ex consigliere comunale di Favignana, si è precipitato sull'isola appena informato di quanto accaduto con l'altro figlio e una cugina. Non si dà pace, sa che la situazione è grave. Gli hanno detto che nessuno sa chi sia la persona che ha aggredito il figlio: «La polizia spagnola dice che sta indagando, ma finora non ci sono sviluppi». Salvatore lavorava da tempo a Lanzarote, ma a marzo sarebbe tornato a vivere in Sicilia per dare una mano alla famiglia che in estate aprirà un b&b.

Il console è in contatto con la famiglia del giovane, che ha nominato un avvocato per seguire gli sviluppi della vicenda. Gli inquirenti impegnati nelle indagini chiedono discrezione, ma questo non consola il padre: «Mi dicono che le indagini sono in corso, ma non riesco a capire se ci sono sviluppi. Un giorno mi dicono in un modo, l'altro che non si sa nulla. I medici non dicono niente di preciso, hanno spiegato però che c'è il rischio di conseguenze permanenti». Gli amici del figlio gli hanno raccontato che la discussione all'interno del bar era stata banale, niente di particolarmente grave. Parte della scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere esterne e questo sta aiutando la polizia.

A Favignana non si danno pace.

L'isola, in questo periodo svuotata dai turisti, si è stretta attorno a Salvatore e alla sua famiglia, mentre l'amministrazione comunale ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook, auspicando che le istituzioni facciano piena luce sull'accaduto e riescano a individuare i responsabili.

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