"Un tribunale ad hoc per crimini di guerra". Si fa strada l'idea di una Norimberga per punire lo Zar

Lo invoca il ministro di Kiev Kuleba lo evocano pure Zelensky e Johnson. La Corte penale internazionale dell'Aia ha già aperto un'inchiesta ma è un'arma in parte spuntata

"Un tribunale ad hoc per crimini di guerra". Si fa strada l'idea di una Norimberga per punire lo Zar

Un processo di Norimberga per i crimini di guerra commessi da Vladimir Putin in Ucraina. Una prospettiva che avvicina ancora di più l'immagine dello Zar di Mosca a quella di Adolf Hitler. Certo, Putin deve compierne di malefatte per raggiungere il Führer, ma si è messo sulla buona strada con un'aggressione a un Paese sovrano confinante in nome del panrussismo e con la spietatezza che lo fa immaginare propenso al tanto peggio tanto meglio.

Per questo l'idea della Norimberga putiniana è quanto mai suggestiva. Ma non è confinata nella nostra mente. L'ha espressa ieri il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba, che secondo quanto riferisce Politico.eu, parlando a un evento online tenuto dal think tank di geopolitica Chatham House, avrebbe affermato che la Russia ha commesso un «crimine di aggressione» contro l'Ucraina e alla fine sarà «ritenuta responsabile delle sue azioni». Spiega Kuleba: «Lo scopo di questa iniziativa non è sostituire la Corte penale internazionale o qualsiasi altra giurisdizione, ma colmare il vuoto esistente nel diritto internazionale e utilizzare l'esperienza della comunità e del diritto internazionale a beneficio delle persone e dell'ordine mondiale».

Il punto è che secondo molti esperti di diritto internazionale il Cpi, la Corte penale internazionale che ha sede all'Aia, è un'arma in parte spuntata, perché ha giurisdizione solo su tre tipi di crimini: quelli di guerra, quelli contro l'umanità e il genocidio. E quindi un'aggressione come quella perpetrata ai danni dell'Ucraina potrebbe non configurarsi in nessuna di queste tre fattispecie. Anche perché Mosca non ha firmato lo statuto specifico della Cpi per il quale i Paesi si impegnano a non commettere tali crimini. Quindi al momento Putin potrebbe essere rintuzzato su base militare (a che prezzo?) ma solo in parte perseguito dalla giustizia internazionale.

Il Tribunale militare internazionale di Norimberga è invece il punto di riferimento per chi, come il presidente ucraino Volodymyr Zelenski, assicura che «i criminali di guerra russi saranno ritenuti responsabili» e per chi come il primo ministro britannico Boris Johnson ha accusato qualche giorno fa il presidente russo Vladimir Putin di essere «colpevole di un crimine di guerra» dopo il bombardamento di civili in Ucraina. La corte che agì nella città simbolo del Reich fu ritenuta il metodo per punire i responsabili dei crimini di guerra della Seconda guerra mondiale e fu immaginata già durante le conferenze che precedettero la fine del conflitto (Teheran 1943, Jalta e Potsdam 1945) dalle tre principali potenze vincitrici, Stati Uniti d'America, Unione Sovietica e Regno Unito, a cui poi si aggiunse la Francia. Il processo si svolse dal 20 novembre 1945 al 1° ottobre 1946, vide tra gli imputati oltre 200 tedeschi imputati di crimini di guerra e comminò 12 condanne a morte (solo 11 furono eseguite perché Hermann Göring riuscì a impiccarsi prima dell'impiccagione) e numerosi tra ergastoli e condanne minori. Ma la validità della corte fu da molti messa in discussione. E comunque la sua costituzione fu consentita dal fatto che i tedeschi fossero stati prima sconfitti sul piano militare. Circostanza che è incerto se si verificherà in questo caso.

Il Cpi dell'Aia, ha comunque aperto un'inchiesta dopo il via libera ricevuto da 39 dei Paesi membri, compresi tutti i membri dell'Ue. Il procuratore capo Karim Khan sostiene che ci sia «una base ragionevole» per procedere per crimini di guerra in Ucraina e assicura che «il nostro lavoro di raccolta delle prove è iniziato».

L'indagine riguarderà tutti gli atti commessi in Ucraina «dal 21 novembre 2013», e includerà «tutte le accuse passate e presenti di crimini di guerra, crimini contro l'umanità o genocidio commessi in qualsiasi parte del territorio dell'Ucraina da qualsiasi persona», ha detto il procuratore.

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