Troppo cloro in vasca: 28 bimbi lievemente intossicati

Sbagliati i dosaggi in piscina, leggeri malori per i piccoli. In 11, tra minori e adulti, in ospedale per accertamenti

Troppo cloro in vasca: 28 bimbi lievemente intossicati
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Subito dopo i tuffi che suggellavano la conclusione del saggio, i bambini hanno cominciato a tossire, a sfregarsi vigorosamente gli occhi, qualcuno cominciava ad avvertire una forte nausea. E mentre il personale della piscina - tra cui gli istruttori peraltro non estranei ai medesimi sintomi - è intervenuto immediatamente per portare i piccoli fuori dalla vasca, l'allarme cresceva tra i genitori. Che, dietro la vetrata degli spettatori, si chiedevano allarmati cosa stesse accadendo in acqua ai loro figli. Interrogativo più che lecito visto che ieri mattina sono state in totale ben 41 - di cui 28 bambini tra i 3 e i 5 anni e tredici adulti tra i 20 e i 50 anni - le persone coinvolte in una vera e propria intossicazione di massa per le esalazioni di cloro alle piscine «Jacarandà» di via Procaccini 69, tra corso Sempione e l'Arco della Pace. Un incidente accaduto mentre i piccoli allievi di una scuola dell'infanzia privata, la «Giocomotiva» di via Sardegna, erano impegnati in un saggio di nuoto, con tanto di pubblico di madri e padri per l'appunto.

Nulla di grave, va premesso: solo cinque piccoli allievi e sei adulti sono stati trasportati in codice verde al pronto soccorso dopo che hanno accusato una sintomatologia più acuta rispetto a tutti gli altri, mentre i 23 bambini che non hanno avuto bisogno delle cure ospedaliere sono stati riconsegnati ai genitori. Sul posto, infatti, non appena è scattato l'allarme, poco dopo le 11, i soccorsi si sono mobilitati alla «milanese». E in via Procaccini sono arrivate sette ambulanze e tre automediche dell'Agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu), oltre ai mezzi dei pompieri e alle pattuglie della polizia, dei carabinieri e della Locale. L'evacuazione completa dell'impianto e l'allestimento di un'area triage in un bar appena fuori dalla piscina, con l'arrivo dei parenti preoccupati di capire cosa fosse accaduto, ha quasi mandato in tilt il traffico.

L'intervento del Nucleo batteriologico dei vigili del fuoco del comando provinciale di Milano (Nbcr) e la bonifica dell'impianto sportivo avrebbe stabilito che l'incidente in

piscina sarebbe da imputare a una imprevista fuoriuscita di una dose eccessiva dell'agente disinfettante usato per le piscine che, mischiato al cloro, si è poi diffuso attraverso il condotto di areazione in tutta la struttura.

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