Davvero un periodo difficile per il pianista Giovanni Allevi, alle prese da qualche tempo con una grave malattia. Ieri sera la sorella Maria Stella, di 57 anni, è stata ritrovata senza vita nella sua casa nel quartiere Monticelli ad Ascoli Piceno. Sono stati i familiari della donna, che non riuscivano a mettersi in contatto con lei, a dare l'allarme.
Secondo le prime ipotesi, si tratterebbe di un gesto volontario, anche se ancora non ci sono certezze. Dopo la ricognizione del corpo, la salma è stata restituita alla famiglia. Non sarebbero stati trovati biglietti per spiegare i motivi del gesto. Maria Stella viveva da sola ed era un'insegnante all'Istituto Agrario Ulpiani di Ascoli Piceno. La sua scomparsa ha scosso la città, dove era conosciuta e molto apprezzata. Anche lei era una pianista diplomata al conservatorio, come il fratello più famoso, figlia di due musicisti: la mamma è una cantante lirica, il padre è un clarinettista. Aveva cominciato prima lei a suonare il piano, tanto che - come ha raccontato Allevi in un'intervista - i genitori avevano cercato di ostacolarlo per proteggerlo da «una vita fatta di musica». Aveva scelto la strada dell'insegnamento, ma era sempre rimasta molto legata alla musica.
Un mese fa il pianista aveva annunciato pubblicamente di avere un mieloma multiplo, un tumore che colpisce le cellule del sistema immunitario e aveva detto che la sua angoscia più grande era quella di arrecare dolore ai suoi familiari. «Non ci girerò intorno. Ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce ma non per questo meno insidiosa. Ho sempre combattuto i miei draghi interiori in concerto insieme a voi, grazie alla Musica. Questa volta perdonatemi, dovrò farlo lontano dal palco», aveva scritto sui social prima di cominciare a sottoporsi alle cure. Poi il compositore aveva deciso di trasformare in musica la diagnosi di mieloma, cominciando a scrivere un brano per violoncello e orchestra che si chiamerà proprio «Mieloma».
«Appena ricevuta la diagnosi di mieloma - ha spiegato sui social - prima ancora di chiedere cosa fosse, sono subito andato a vedere a quali note musicali corrispondessero le lettere del suo nome,
secondo un procedimento matematico già usato da J. S. Bach. Ebbene, da mieloma scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza! Il primo giorno di ricovero ho iniziato a scrivere un brano ispirato da quella melodia.
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