Un'avaria al sistema dei radar. In tilt i cieli del Nord-Ovest

Un guasto tecnico di due ore all'apparato che controlla il traffico da terra: ritardi ingenti e dirottamenti su altri scali

Un'avaria al sistema dei radar. In tilt i cieli del Nord-Ovest
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Un'avaria al sistema radar ha mandato in tilt il traffico aereo in tutto il Nord Italia. Decine di voli sono rimasti a terra oppure sono partiti con forte ritardo o sono stati dirottati su altri scali o fatti rientrare alla base. Il problema tecnico, le cui cause non sono al momento chiare, è stato poi risolto. Tuttavia i disagi per i passeggeri sono andati avanti a lungo e potrebbero avere conseguenze anche oggi.

Il blocco ha riguardato gli scali dell'area Nord-Ovest. I disagi sono partiti intorno alle 17.30 di ieri e hanno colpito gli aeroporti di Lombardia, Piemonte e Liguria. Alla base un guasto al sistema operativo della gestione dei dati della sala radar del Nord-Ovest, una delle quattro sale radar di Enav in Italia. Il problema, nello specifico un black out del software operativo principale - hanno fatto sapere dall'Ente nazionale assistenza di volo - è stato risolto in circa mezz'ora. Nel frattempo la maggior parte dei voli negli aeroporti di Linate, Malpensa, Orio al Serio, Torino Caselle e Genova è rimasta a terra o non ha potuto atterrare.

La sala radar si trova a Milano e gestisce appunto il Nord-Ovest (le altre tre sono a Padova, Roma e Brindisi). Quando è scattato l'allarme, si è passati come previsto sul sistema secondario che però, per normativa europea, non può garantire il 100 per cento dell'operatività bensì solo il 35 per cento. E quando poi il sistema operativo principale è ripartito regolarmente, il traffico aereo ha comunque impiegato altro tempo a tornare, in modo graduale, alla normalità.

I disagi maggiori sono andati avanti per circa due ore. L'annuncio di Enav sul ripristino del traffico è arrivato in serata. Mentre nel pomeriggio la Sea aveva avvertito i passeggeri della mancata operatività dei voli a Linate, così come stava accadendo negli altri scali coinvolti. Ma molte notizie sono arrivate via social dagli stessi cittadini che erano in attesa negli aeroporti. Gli altoparlanti degli scali annunciavano il blocco totale: al momento non si parte e non si atterra.

Durante la giornata i passeggeri hanno dovuto subire molti disguidi. I voli in partenza da Linate per le città europee hanno avuto ritardi fino a due ore. Altri aerei sono addirittura stati cancellati. Alcuni che dovevano atterrare negli aeroporti lombardi sono in realtà arrivati a Bologna, Venezia, Trieste, Roma, con evidenti problemi sulle persone dirottate molto lontano dalla destinazione prevista. Altri casi anche peggiori: aerei in arrivo dall'estero che invece di toccare terra nel Nord Italia sono finiti in Germania oppure in Francia.

Dopo la risoluzione del guasto è toccato alle singole compagnie aeree riprogrammare i voli bloccati o ritardati e anche quelli in programma per le ore successive alla ripartenza, fino alla notte. Facendo tra l'altro i conti con la disponibilità dei vari scali e con i turni del personale.

E anche oggi, il lunedì è giornata «calda» per il traffico aereo, è prevedibile che qualche conseguenza ci sarà. Le verifiche dei tecnici dell'Enav sono in corso. Anche se si parla di un probabile «guasto», non si esclude la pista di un attacco hacker.

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