Per gli "under 18" corsa all'immunità. Sicilia e Sardegna sempre più gialle

Il virus colpisce sempre più i giovani: i minori negli hub senza prenotazione (però non in Lombardia), ma ne mancano all'appello ancora 2,4 milioni. Pfizer e BioNTech: sì alla terza dose

Per gli "under 18" corsa all'immunità. Sicilia e Sardegna sempre più gialle

Una corsa contro il tempo. È quella per vaccinare il maggior numero possibile di giovanissimi in vista dell'inizio dell'anno scoltastico. Un'impresa impossibile secondo l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive al San Martino di Genova, visto i numeri che ancora mancano: secondo i dati aggiornati a ieri nella fascia 12-19 sono senza prima dose 2.425.462 persone. Per accelerare da ieri gli «under 18» possono vaccinarsi senza prenotazione in tutta Italia. Tranne che in Lombardia dove, in accordo con la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo, si è scelto «di proseguire la campagna, anche con i giovani, mediante l'adesione con prenotazione sul portale dedicato, a cui segue la somministrazione entro 48 ore presso il centro prescelto». Va detto che in Lombardia ha aderito per ora il 65 per cento dei giovanissimi, un dato superiore al 46,78 su base nazionale (prime e seconde dosi).

Bollettino. Giornata di tregua ieri, come sempre il lunedì, quando si conteggiano i dati della domenica (per di più di Ferragosto). I nuovi contagi sono stati 3.674, con un netto calo rispetto ai 5.664 del giorno precedente e anche rispetto al lunedì della settimana precedente (4.200); l'incidenza dei contagi scende a 73,93 casi ogni 100mila abitanti. L'indice di contagio, dato dal rapporto dei tamponi positivi rispetto al totale di quelli messi a referto (pochi, 74.021) è però piuttosto alto, e sfiora il 5 per cento (4,96), una percentuale che non si toccava dal 2 maggio (5,83 per cento). Ieri i morti sono stati 24, in lieve aumento rispetto ai 19 di domenica. Il totale degli ultimi sette giorni è di 214, nei sette giorni precedenti erano stati 154.

Sicilia (e Sardegna) in odore di giallo. La regione in cui si sono conteggiati più casi è ancora la Sicilia (881), dove la percentuale di tamponi positivi è addirittura del 10,97 per cento. La Sicilia è anche una delle regioni messe peggio in quanto a ospedalizzazioni, e per questa candidata a finire per prima - assieme alla Sardegna - in zona gialla da lunedì 23. In Sicilia infatti ci sono 583 pazienti Covid-19 ricoverati in area non critica su 3.618 posti letto disponibili (il 16,11 per cento) e 71 in terapia intensiva su 754 posti disponibili (il 9,42 per cento), percentuali molto vicine a quelle che secondo il ministero della Salute corrispondono al primo livello di allarme (fascia gialla). Lo stesso vale per la Sardegna: 8,74 per cento in area non critica ma soprattutto 10,78 in terapia intensiva. Dati molto più alti della media nazionale, che sono del 5,93 per cento in area non critica e del 4,65 in terapia intensiva.

Vaccinazioni. Ieri sono state conteggiate, alle ore 17, 105.648 nuove somministrazioni, delle quali 49.995 prime dosi. Il totale delle somministrazioni effettuale finora è di 73.882.096, le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 35.616.988, pari al 65,95 per cento della popolazione «over 12». Restano però ancora scoperti 1.814.353 «over 60» non ancora sfiorati dal vaccino, che diventano 3.735.365 se aggiungiamo i 1.921.012 cinquantenni che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose: persone da recuperare a tutti i costi.

Terza dose efficace. Ieri Pfizer e BioNTech hanno presentato all'agenzia statunitense Fda i dati iniziali della loro sperimentazione a supporto della valutazione della terza dose di vaccino Covid per una futura autorizzazione.

«I dati - dice Alberto Boula, ceo di Pfizer - suggeriscono che una terza dose del nostro vaccino suscita livelli anticorpali che superano significativamente quelli osservati dopo il regime originario a due dosi». Questo avverrebbe ache in caso di variante delta. Le due aziende hanno annunciato che presto i dati di fase 1 saranno presentati anche all'europea Ema.

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