A Boston è stata la convinzione che vi fosse una minaccia imminente a far entrare in azione la task force antiterrorismo dell’Fbi che lo scorso martedì ha braccato due uomini, uno poi rimasto ucciso sotto i colpi delle forze dell’ordine al momento dell’arresto. Il 26enne Usaama Rahim aveva un piano criminale: voleva decapitare la blogger anti islam Pamela Geller.
Un mese fa due uomini presero di mira in Texas un evento con una mostra di vignette del profeta Maometto, ma furono fermati - freddati dai colpi delle forze dell’ordine - prima che potessero portare a termine il loro piano. Oggi emerge però che l’organizzatrice di quell’evento, Pamela Geller appunto, era nel mirino di Rahim e probabilmente tassello di un piano che questo condivideva con almeno complice, il 25enne David Wright di, che è stato arrestato. L’operazione era scattata martedì mattina, dopo che le forze dell’ordine da tempo tenevano d’occhio "a distanza" Rahim. A far scattare l’allarme il fatto l'incontro con Wright e un terzo uomo per mettere a punto il suo piano.
Dai dettagli che cominciano a trapelare sulle indagini condotte dall’Fbi, Rahim aveva in mente di colpire presto: aveva acquistato diversi coltelli online e voleva usarli per decapitare poliziotti a Boston. Ma non solo: il suo jihad si spingeva fin oltre i confini statali con l’intenzione di colpire un "personaggio in vista" che, poi, si è rivelato essere la Geller. A quanto sembra già dall’incontro di domenica scorsa le idee erano chiare e il piano era definito. Nelle prime ore del mattino di martedì tuttavia Rahim aveva chiamato David Wright per comunicargli che i programmi erano in parte cambiati e che l'obiettivo principale sarebbero stato "i ragazzi in blu", come in gergo vengono definiti i polizotti di Boston.
In realtà, la Gellar non era particolarmente nota prima dei fatti di Garland. Era una casalinga con quattro figli in un sobborgo di New York a Long Island quando gli aerei dirottati dai terroristi di al Qaida colpirono le Torri Gemelle. L'odio per l'islam ispirato dalle stragi la portò a fondare con lo scrittore Robert Spencer l’American Freedom Defense Initiative, il gruppo che ha organizzato l’evento di Garland con il politico ultraconservatore olandese Geert Wilders come "ospite d’onore".
In America torna la paura.
E gli americani tornano a temere per il "nemico in casa", ovvero il fenomeno della radicalizzazione che diventa una minaccia anche negli Stati Uniti. Di Rahim non si sa molto, anche se comincia a trapelare qualcosa sulla sua attività sui social network e spunta la frequentazione, sebbene sporadica, di pagine legate allo Stato islamico fin dal 2012.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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