Era arrivata a Napoli dalla Puglia giovedì mattina, da sola, e sarebbe dovuta rimanere soltanto una notte la ragazza morta tra le quattro e le cinque del mattino in un incendio scoppiato nella stanza della casa vacanze che aveva prenotato presso il «Covo degli Angiolini» nella centralissima piazza del Municipio.
Emanuela Chirilli aveva 28 anni ed era originaria di Maglie, in provincia di Lecce. Doveva essere una visita veloce, la sua, forse per fare semplicemente la turista, invece è stata uccisa dal rogo divampato al settimo piano dell'edificio probabilmente a causa di un corto circuito. La Procura ha aperto un'inchiesta al momento contro ignoti per accertare le cause della tragedia.
I vigili del fuoco sono intervenuti in seguito ad una segnalazione e sono entrati nella camera dalla finestra. Hanno trovato la 28enne ancora nel letto, probabilmente non si era neppure resa conto di quello che stava accadendo ed è morta nel sonno per asfissia, soffocata dal fumo sprigionato dal rogo. Un primo esame esterno del corpo ha escluso la presenza di ustioni. Inizialmente si era ipotizzato che le fiamme fossero partite dal malfunzionamento di una multipresa, poi gli accertamenti si sono concentrati sulla sauna attigua alla stanza dove dormiva Emanuela. Il palazzo che ospita la casa vacanze non ha subito danni, ma nonostante non sia stato necessario lo sgombero molti residenti si sono riversati in strada dopo aver visto le fiamme che hanno annerito la parte esterna dello stabile. Gli inquirenti stanno accertando se la struttura, che ha più appartamenti all'interno dello stesso edificio, fosse in regola. La vittima avrebbe compiuto 28 anni pochi giorni prima di Natale.
Fino ai 18 anni era stata seguita dai servizi sociali di Maglie, in Salento, ed era stata ospite di una casa famiglia. Poi il riscatto. Nel 2020 aveva frequentato un corso per diventare assistente all'infanzia. Purtroppo non ne ha avuto il tempo.
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