Durissimo. L'attacco sferrato da Diego Della Valle, ospite a Otto e Mezzo, nei confronti del premier Matteo Renzi è una stroncatura in piena regola. Resa ancora più clamorosa dal fatto che i due si conoscono bene e che, nonostante il rapporto fosse altalenante, il patron della Fiorentina non era mai stato così caustico con l'ex primo cittadino. È un attacco in piena regola, quello dell'inventore delle scarpe coi pallini ed è anche inaspettato. "Per me è imbarazzante discutere di Renzi che conosco da tanti anni, pensavo fino a qualche mese fa che potesse essere una risorsa per il paese e quando mi ha chiesto consiglio mi sono sempre messo a disposizione, ma i miei consigli erano sostenere Letta, farsi esperienza, farsi un'agenda internazionale e fare una buona squadra", ha detto il numero uno di Tod's. Poi colpisce ad alzo zero: "A quell'età non aveva l'esperienza necessaria quando ha deciso di fare il premier gli ho detto che era pericoloso e ultimamente gli ho consigliato di occuparsi di salute, sicurezza e scuola ovvero quello che serve al paese. Renzi non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro come noi, secondo me ha fatto Tilt".
Ma la stroncatura è stata doppia: prima l'ex amico Matteo renzi e poi il numero uno di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, che proprio oggi ha incontrato il premier a Detroit: "Un incontro tra due grandissimi sola.
Sono due persone che non attendono a quello che dicono. Non è un mancare di rispetto, cerco solo di essere diretto e preciso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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