La variante africana blocca St.Moritz. Due hotel in quarantena per focolaio

Da ieri la Svizzera ha chiuso gli impianti sciistici e adottato misure "da zona rossa" contro i 4mila contagi al giorno

La variante africana blocca St.Moritz. Due hotel in quarantena per focolaio

St. Moritz paralizzata. Nella località svizzera a 1.800 metri è scoppiato un focolaio della variante sudafricana, la più temuta dai virologi perchè probabilmente è l'unica a resistere agli attuali vaccini.

Le autorità sanitarie hanno deciso di mettere due alberghi in quarantena (con test a tappeto per ospiti e personale), chiudendo le scuole e sospendendo i corsi di sci, nonché introducendo l'obbligo della mascherina su tutto il territorio comunale. In Svizzera le restrizioni sono aumentate ma gli impianti di sci, nelle scorse settimane, hanno continuato a rimanere aperti, a differenza di quelli italiani. I provvedimenti sono stati adottati su ordine dell'ufficio cantonale di igiene pubblica dopo che nei due hotel in questione sono emersi «circa una dozzina» di casi di virus mutato, informa il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità in un comunicato.

Oggi cominceranno anche i test anti Covid su tutta la popolazione (5.200 residenti). Gli istituti scolastici e le scuole per l'infanzia rimarranno chiusi a tempo indeterminato e i ragazzi seguiranno le lezioni con la Dad. Anche le scuole di sci devono interrompere la loro attività, mentre viene raccomandata la sospensione delle altre attività associative sportive a livello giovanile. Chi si muove nel territorio del comune, lo potrà fare solo con la mascherina.

Insomma, in un colpo la Svizzera (che ieri registrava 4.703 nuovi contagi e in tutto ha avuto circa 500mila casi) si trova a seguire le regole delle zone rosse italiane. Da ieri sono chiusi anche tutti i negozi, ad eccezione di quelli che vendono beni di prima necessità, e viene fortemente incentivato il telelavoro per evitare spostamenti e assembramenti negli uffici. L'ufficio di igiene pubblica si dice preoccupato: «La variante mutata del virus viene ritenuta significativamente più contagiosa di quella finora circolante. L'autorità raccomanda vivamente ai residenti e agli ospiti di astenersi da ogni inutile contatto con altre persone e di osservare costantemente le norme igieniche e di distanza» si legge nella nota.

Entro giugno, la Svizzera si pronuncerà via referendum er decidere se annullare la legge Covid-19, il cosiddetto Federal Covid-19 Act, approvato dal Parlamento a settembre, che crea una base legale per permettere al Consiglio federale di mantenere le misure in risposta alla pandemia che sono state adottate tramite decreti d'emergenza.

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