Nel mio modesto ruolo di giornalista, riconosco tuttavia su un eroe contemporaneo, Volodymyr Zelensky, quello stesso naso, quel tratto di penna. È successo nel 2008, quando stavo per essere eletta in Parlamento col Popolo della Libertà. È un naso da ebreo, carico di malevolenza, secondo un'iconografia che il buon senso e il buon gusto dovrebbero suggerire conclusa. Ma non lo è: su tutte le pubblicazioni antisemite nel mondo, da quelle naziste-suprematiste bianche a quelle islamiste un bel naso adunco la racconta quasi tutta, e basta un'occhiata ai social media dei neonazisti o alle vignette di «Palestinian Media Watch» e vedrete nasi alla Vauro a milioni. Oltre il naso, sul petto a me Vauro disegnò una stella di David e un fascio, col simbolo del partito. Perché, ogni naso ebraico è sempre accompagnato da buoni pretesti. Quello della vignetta con volto di Zelensky è la magnifica ragione del «no alla guerra». Pacifismo. Quindi questo «no» si accompagna all'equidistanza dai due guerrafondai, rappresentati torvi, ugualmente pericolosi: sono Ze e Vla, «senza Ze e senza Vla» sotto il «no» pacifista: identici quello che sgancia le bombe a chi se le becca, chi seppellisce i suoi morti a chi ha causato la carneficina di donne, vecchi e bambini in fuga alla stazione. Ma Vauro è pacifista, naturalmente «è un uomo d'onore» come lo erano quelli né con lo stato né con le Br. La tentazione di tirar dentro un naso ebraico per questa guerra di fatto è già diffusa, e spesso sottende una velata comprensione delle ragioni russe. L'Iran attribuisce a Zelensky mire «sioniste», disegni imperialisti di dominio e arricchimento in combutta con Soros e con Israele, come ai tempi del primo covid, anche questo male l'hanno inventato gli ebrei per profittarne. Anche per i siti suprematisti, Zelensky fa la guerra alla Russia per mandare ondate di ebrei in Israele a occupare «Territori».
Però la livella morale fra Zelensky e Putin passa per il naso, mentre il mondo ha di fronte, sì, e menomale, un eroe ebreo che combatte bene, fiero di essere tale, che difende l'Ucraina ma ama anche Israele. Ma che strano.
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