Spuntano minacce choc a Zaia: "Asino, ti sparerei in bocca"

La denuncia è già stata presentata. Non si tratta di un caso isolato. Il governatore e la Lega sono da mesi nel mirino

Spuntano minacce choc a Zaia: "Asino, ti sparerei in bocca"

Esplicite minacce di morte inviate via mail al presidente della regione Veneto Luca Zaia, è quanto rivelato questa mattina da "Il Gazzettino". Un messaggio di posta elettronica dal contenuto decisamente esplicito e poco fraintendibile: "Sei solo e sempre un Asino, vorrei spararti in bocca. Firmato ps".

L'intimidazione, indirizzata direttamente al governatore, è divenuta oggetto di denuncia per minacce e diffamazione contro ignoti, ma, stando al quotidiano che ha riferito la notizia, non si tratterebbe affatto dell'unica querela sporta dall'avvocatura regionale. E questo perché, pur mantenendo gli organi preposti il massimo riserbo per una questione così delicata, sarebbero in corso anche altre indagini con lo scopo di fare luce su nuove ma non ben precisate minacce di morte rivolte sempre nei confronti di Luca Zaia.

La denuncia relativa alla mail citata da "Il Gazzettino", già inoltrata da tempo alla polizia postale e delle comunicazioni del compartimento del Veneto, fa riferimento ad un messaggio spedito direttamente al contatto della presidenza della Regione da un indirizzo mail ben specifico e sul quale si sono concentrate le attenzioni degli inquirenti: salvatoreperillo@icloud.com. Pur essendo la notizia di recente acquisizione, tuttavia, il messaggio di posta elettronica risalirebbe allo scorso 21 settembre, come denunciato dal responsabile dell'Avvocatura regionale Franco Botteon. Quest'ultimo, che ha presentato la denuncia per conto del governatore Luca Zaia, ha infatti rivelato che proprio in quella data, per la precisione alle ore 20:59, il messaggio dal contenuto minatorio sarebbe stato inviato all'indirizzo mail istituzionale. Lo stesso Botteon, nel testo della querela, ha spiegato che alla casella mail, alla quale hanno accesso gli stretti collaboratori del presidente della Regione (una decina circa in tutto), sarebbero giunti altri messaggi dal contenuto esplicitamente intimidatorio. Probabile, quindi, che alla prima denuncia facciano seguito altri provvedimenti legali.

Non si tratta, purtroppo, di casi isolati, dato che proprio lo stesso Zaia era già finito nel mirino di alcuni detrattori. A luglio, utilizzando il proprio profilo Facebook, un artigiano lo insultò pesantemente: un caso finito in Procura. Ancora più esplicite le minacce di un rapper locale che lo scorso anno pubblicò un ritratto del governatore appeso a testa in giù, accompagnando l'immagine con questa frase: "Leghista attento, fischia ancora il vento".

"Come capogruppo, ma soprattutto come Veneto, esprimo tutta la mia solidarietà al nostro governatore Luca Zaia per le ennesime minacce di morte", ha dichiarato Alberto Villanova, come riportato da "Qdpnews". "Prima di arrivare a lui se la dovranno vedere con milioni di veneti".

Il vicesegretario del Partito democratico Andrea Orlando si è schierato in difesa dell'avversario politico con un tweet: "Solidarietà a Luca Zaia per le minacce ricevute. La violenza va sconfitta, e adesso più che mai, le istituzioni democratiche difese". Vicinanza anche da parte del presidente della commissione Ambiente della Camera Alessia Rotta (Pd): "Volevo esprimere la mia solidarietà al presidente della Regione Veneto Luca Zaia", ha dichiarato ad AdnKronos la politica. "Quanto accaduto è gravissimo e ci auguriamo che gli autori di queste vili minacce siano al più presto identificati e bloccati. In un momento come questo è particolarmente necessaria la massima cooperazione e il rispetto per l'impegno di tutti coloro che sono 2impegnati in attività di governo", ha concluso.

"Solidarietà all'amico Luca Zaia", scrive il presidente della

regione Lombardia Attilio Fontana, anche lui negli scorsi mesi nel mirino degli anarchici, "La violenza e gli stupidi non hanno ragione di esistere nella società civile. Buon lavoro a Luca e a tutti i veneti impegnati nell'emergenza covid-19".

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