Zaia anticipa tutti con il tampone fai da te. "Sarà una rivoluzione"

Parte la sperimentazione in Veneto: risultati in pochi istanti. Il governatore si testa in diretta

Zaia anticipa tutti con il tampone fai da te. "Sarà una rivoluzione"

Tamponcino alla mano: cinque volte per narice. Si infila il tamponcino nel naso, si apre la provetta, si inserisce il tamponcino nella provetta che ha già il reagente, si versano quattro gocce nella «saponetta» e subito si sa se si è positivi o no. Due lineette: positivo. Una: negativo.

Ancora una volta il Veneto apripista. Con il governatore della Regione che fa il tampone in diretta. O meglio il test «fai da te». Risultato in pochi istanti. «Vedete tutti», ha detto ieri Luca Zaia in conferenza stampa a mezzogiorno e mezzo, dalla sede della Protezione civile di Marghera. Un appuntamento fisso per i veneti, che mollano lavoro, piatti, pentole, auto, per connettersi tutti in diretta su Facebook. Zaia ha sollevato il kit, ha illustrato l'occorrente e si è testato. Perché il tampone «fai da te», in anteprima in Italia «sarà la rivoluzione», ha detto. «Potete anche mettere cronometro, sono tre secondi. Si apre la confezione. Saponetta, tamponcino, cinque volte per narice, si apre la provetta, tac, va dentro, si strizza un po' la provetta, il tamponcino si butta via, si richiude la provetta, si apre beccuccio che ha il dosatore, quattro gocce e ecco sta già colorando».

Il Veneto lancia una nuova sfida, dopo esser partito con il test sierologico a febbraio e dopo aver introdotto il test rapido antigenico. Non quello che entra dentro la narice con il bastoncino lungo, ma quello simile a un cotton fioc. Un test che il medico di base fa anche in auto, tempo un quarto d'ora e ti fanno sapere l'esito. Il test «fai da te» invece è stato presentato con Roberto Rigoli, coordinatore delle 14 Microbiologie venete e vicepresidente dei Microbiologi italiani. Un test cinese con cui la Microbiologia dell'ospedale di Treviso ha collaborato per renderlo disponibile anche in Italia. Germania e Usa stanno partendo in questi giorni. Di questo test partirà la sperimentazione e qualora i risultati ne dimostrassero l'efficacia, verificandone la corrispondenza con i molecolari, sarà fatta richiesta di validazione all'Istituto Superiore di Sanità.

Conclusione: potrete farvi il tampone a casa. Il kit comprende un sacchettino con dentro la saponetta (tavoletta dove si vede il risultato), la provetta reagente, il tamponcino, istruzioni per l'uso e il sacchettino per la spazzatura. «La sperimentazione nelle microbiologie durerà circa un mese», ha detto Rigoli. Le categorie prescelte sono i pazienti testati nei pronto soccorso e gli operatori del sistema sanitario. «Nella vita l'importante è avere la coscienza a posto e fare il proprio dovere ha detto Zaia - Quando lanciammo il test rapido antigenico fummo considerati dei visionari, e lo stesso potrà accadere con il fai da te, ma partiamo convinti di poter raggiungere risultati positivi.

Quando andrà in porto, sarà una rivoluzione storica, in una battaglia che il 21 febbraio scorso cominciammo al buio più completo». Il test si potrà trovare in farmacia, previa validazione nazionale. Il costo? Alla produzione intorno ai tre euro.

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