Continuano le preoccupazioni per la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, nelle mani dei russi. Le attività di questi ultimi, come registra l'intelligence britannica, hanno probabilmente minato la sicurezza delle normali operazioni dell'impianto. Le forze russe, scrive il rapporto pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, stanno probabilmente operando nelle regioni adiacenti alla centrale e hanno usato unità di artiglieria basate in queste aree per colpire territori ucraini sulla sponda occidentale del fiume Dnipro e la città adiacente di Enerhodar per offrire riposo alle proprie forze, sfruttando lo status protetto delle centrale per ridurre il rischio di attacchi notturni da parte delle forze ucraine. Ancora ieri l'Ucraina ha dato conto di un bombardamento russo che ha colpito una linea elettrica della centrale nucleare ma non sono state rilevate perdite radioattive.
Ieri forti esplosioni anche nella città di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale sia all'alba sia nel primo pomeriggio, con diversi morti e feriti. Tra le vittime anche un ragazzo: lo rende noto il capo dell'amministrazione statale regionale di Vitaliy Kim, citato da Espreso tv. «L'area colpita è molto vasta. Case private e palazzi sono stati colpiti. Ci sono incendi, distruzioni significativi», ha scritto il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Sienkovych. È stato così disposto da ieri sera nella città un coprifuoco che durerà fino alla mattina di lunedì prossimo, 8 agosto. Sotto attacco anche l'osepdale numero 17 nel distretto di Kuibyshevsky di Donetsk, nel Sud-Est del Paese: cinque persone, tra cui una bambina nata nel 2019, sono rimaste ferite durante il bombardamento. Nel pomeriggio undici proiettili del calibro di 152 millimetri sono stati sparati dalle forze ucraine contro la città di Donetsk, controllata dalle milizie filorusse.
E intanto quasi 800 civili sono stati evacuati da quattro città della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, in sole ventiquattr'ore tra giovedì e ieri: lo ha reso noto su Facebook il Servizio di emergenza statale della regione, secondo
quanto riporta Ukrinform. Almeno 725 persone, inclusi 85 bambini, sono state evacuate da Pokrovsk. Altre 17 persone sono state evacuate dai distretti di Bakhmut e Kramatorsk e 33 - inclusi 11 bambini - dalla città di Toretsk.
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