"L’Europa deve cambiare. Non essere distrutta come vorrebbero degli irresponsabili che pensano solo a se stessi e non all’Italia". Nicola Zingaretti, dal suo blog sull'HuffPost, difende l'operato dell'Ue e avverte: "il nostro destino è legato a quello degli altri cittadini europei".
Secondo il segretario del Pd, mai come in un momento così difficile, "questo spirito di comunità" deve prevalere "sulla volontà di fuggire o minimizzare o, al contrario, di disgregare, picconare, distruggere" perché solo "da europei" possiamo affrontare l'emergenza coronavirus. Quello di Zingaretti è un lungo panegirico a difesa delle istituzioni europee e di che le rappresenta, come la presidente Ursula von der Leyen che stamane si è rivolta di nuovo agli italiani con una lettera pubblica su Repubblica.
"Continuiamo a spingere con tutte le nostre forze per un cambio di passo dell’Europa", scrive Zingaretti, ma i continui attestati d'affetto della presidente della Commissione Ue verso il nostro Paese e i successivi dietrofront dei giorni scorsi (cui sono seguite le scuse) non fanno certo ben sperare. Zingaretti, però, è assolutamente convinto che Bruxelles stavolta sia dalla nostra parte e dice: "Bisogna essere consapevoli delle scelte fatte, senza cedere alla sterile propaganda antieuropeista". Il leader del Pd ricorda che, grazie al"ruolo decisivo di Paolo Gentiloni", il Patto di stabilità è stato sposeso dando così a tutti gli Stati membri dell'Unione la possibilità "di avere manovre nazionali espansive". Sono stati, poi, stanziati "37 miliardi di fondi europei immediatamente utilizzabili, senza la quota di cofinanziamento" ed è stata elevato a 800mila euro il limite per gli aiuti di Stato che potranno fungere anche come "garanzie per la liquidità delle imprese". Tra le altre cose, Zingaretti ricorda l'attivazione del Fondo europeo di solidarietà, le risorse aggiuntive date per incrementare il Fondo europeo di investimenti e l'istituzione di "un dispositivo di appalto unico" per le attreezzature medico-sanitarie. Il fondo Sure, che servirà come "garanzia della disoccupazione, del lavoro e imprese" viene descritto come "una conquista storica e uno dei principali obiettivi che il Pd aveva preso prima delle ultime elezioni europee". Insomma, nel racconto di Zingaretti, l'Unione Europea è stata più che buona e generosa nei confronti dell'Italia, soprattutto grazie al commissario Gentiloni e al presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.
"Ora bisogna andare avanti. E l’Italia farà la sua parte nel prossimo Consiglio europeo, con ulteriori proposte per la rinascita. Nessun paese europeo può salvarsi da solo, nessuna persona può essere lasciata sola. Puntare a distruggere l’Europa è quanto di più stupido si possa pensare.
Oggi più che mai", conclude Zingaretti che spinge l'Europa a cambiare "verso nuovi compiti e obiettivi" per salvare " i Paesi membri dall’oblio della solitudine" e per mettere "al riparo le persone dall’indifferenza delle istituzioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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