Ponte Lambro è a rischio allagamenti: da fine marzo una barriera di 200 metri

Le misure di Comune e Regione

L'allagamento di settembre 2024 in zona Ponte Lambro
L'allagamento di settembre 2024 in zona Ponte Lambro
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«Il quartiere Ponte Lambro è a rischio per gli allagamenti provocati dalle piogge e dall'innalzamento del Lambro». Lo scrive su Facebook l'assessore milanese alla Sicurezza Marco Granelli che lunedì, con i colleghi Elena Grandi, Guido Bardelli, l'assessore regionale Gianluca Comazzi, dirigenti di Aipo e Mm ha illustrato nell'assemblea in zona «le azioni concrete» in corso e in programma «per proteggere il quartiere». Completata o quasi la protezione degli ascensori e degli impianti elettrici nei palazzi di via Rilke e via Vittorini e di cantine, box, locali contatori in via Vittorini, Montecassino, Ucelli di Nemi, Rilke con 12 porte stagne e 26 paratie fisse. E «per meglio proteggere il quartiere - spiega - abbiamo deciso di posare durante le emergenze una barriera mobile di oltre 200 metri in via Vittorini (nella foto), sul marciapiede sud tra via Camaldoli e oltre via Montevideo, per impedire che l'acqua da via Vittorini allaghi negozi, cantine, accessi delle case di via Vittorini, Umiliati, Montevideo, Montecassino, via Ucelli di Nemi». L'acqua verrà dirottata verso il parco. Una barriera mobile componibile che da fine marzo sarà posizionata durante le allerte in coordinamento tra Protezione civile, Mm, Amsa, Polizia locale.

Per quanto riguarda invece le misure strutturali per impedire gli allagamenti, Mm sta progettando un sistema di grosse pompe da posizionare tra via Camaldoli e il Lambro, appena a sud dell'incrocio con via Rilke. Pomperanno l'acqua piovana dalla fognatura e dalle rogge nel Lambro, portandola oltre al livello di piena. Tra progetto e gara, sarà pronto a inizio 2027. Seguirà la realizzazione di una vasca per accumulare l'acqua. «Regione è a fianco dei residenti per risolvere definitivamente il problema delle esondazioni nella zona - commenta Comazzi -. Stiamo lavorando alla realizzazione della vasca di laminazione a Nord di Milano.

Grazie ai fondi stanziati (1,4 milioni) dalla presidenza del Consiglio abbiamo avviato lo studio e la progettazione di nuove grandi vasche tra Monza e Milano per la laminazione delle acque del Lambro. Nel frattempo, per gli interventi più urgenti stiamo collaborando con il Comune».

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