Federico Casabella
In un serata di magica euforia, come quella di mercoledì sera, gli onori della cronaca sono andati alla rovesciata di Palombo, al magico sinistro di Tonetto e all'opportunismo di Francesco Flachi, trascurando le prodezze di un altro giocatore che determinante, non lo è stato solo contro la Fiorentina, ma lo è quasi sempre. Stile impeccabile, concreto e razionale, nel campo come fuori, quando gioca come quando parla: è Francesco Antonioli, la saracinesca della Sampdoria.
Come tutti i suoi compagni torna a godere del buon momento della squadra, sorride disteso quando parla della partita appena passata. Serio quando deve affrontare il discorso Reggina, gara dietro l'angolo per continuare ad esaltarsi per gli ultimi 3 punti conquistati: «Se giochiamo sempre come mercoledì sera - spiega Antonioli - ci sono poche squadre che possono metterci in difficoltà. Siamo tornati ad esprimerci a buoni livelli, ma occhio a non trascurare la gara di domenica: la Reggina in casa mette tutti in difficoltà ed è una squadra in continua crescita». Parla del brutto periodo trascorso come se fossero passati mesi ma, da Sampdoria-Livorno sono trascorsi solo 10 giorni: «Dopo le tre vittorie di fila, il morale è tornato alto: è molto più semplice lavorare quando si vince. Abbiamo recuperato la tranquillità che ci era venuta a mancare». Quale la chiave di svolta di questa crisi? «Il secondo gol nella gara di coppa Italia contro il Cagliari. - risponde il portiere - Se non avessimo passato il turno in quell'occasione, la situazione poteva diventare drammatica».
Il suo campionato è esaltante, i 36 anni non si fanno sentire, la critica lo considera uno dei migliori portieri d'Italia, eppure lui, non ha ancora deciso se il suo futuro, da maggio in poi, (se fosse sul campo) sarà ancora tinto di blucerchiato. «Come al solito aspetto la primavera per decidere cosa fare. - racconta - Lo scorso anno, è bastata una settimana per allungare la mia permanenza a Genova. Preferisco valutare meglio le mie condizioni e i miei stimoli». Intanto la Sampdoria fa scaldare ai box un numero 12 che ha dimostrato di poter dare garanzie, ritagliandosi il posto di portiere in coppa: «Castellazzi è un ottimo ragazzo che si allena con grande determinazione. Non avevo mai praticato questo tipo di turn over: mi auguro gli serva per migliorare e offre una garanzia per il futuro».
La sua carriera avrebbe potuto arricchirsi di un'esperienza importante come il Mondiale, ma Antonioli ha declinato l'offerta di Lippi già la scorsa estate, quando ha rifiutato di andare negli Stati Uniti per la tournée estiva della Nazionale: «Ho una certa età, e preferisco che in maglia azzurra vadano giovani più motivati. - prosegue - Inoltre, ho una famiglia che vive lontana da me e, quando gli impegni me lo permettono, preferisco stare con mia moglie e mia figlia».
Domani c'è la Reggina ed una zona Uefa da andare a riprendere, con Pisano che tornerà in squadra e Marchesetti pronto all'esordio da titolare se Gasbarroni non dovesse recuperare. La sfida di Reggio Calabria, sarà diretta da Rosetti di Torino.
Intanto ieri la Samp ha tesserato per la prima squadra il centrocampista svizzero Bruno Fontes Da Mota, conosciuto come Mota, nato a Ginevra il 24 gennaio 1987.
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