Portofino, l'italian dream è servito in piazzetta con focaccia e Bellini

Dopo la mareggiata, torna il sereno nel porticciolo più chic della Riviera. Che anche quest'anno conquista la Bandiera Blu

Camilla Golzi Saporiti

Il disastro e i disagi causati dalla mareggiata di ottobre non sono ancora un ricordo lontano. Ma la riapertura ad aprile della strada di collegamento tra Santa Margherita, Paraggi e Portofino e la voglia di passare un'altra bellissima estate che si respira in piazzetta, nel budello super chic e in ogni locale, negozio, ristorante e albergo di Portofino spostano l'ago della bilancia sul positivo. «Al mare non si comanda», dicono di qua e di là. E se anche il mare questa volta ha colpito duramente il salotto mondano e cuore vitale della Riviera di Levante, i liguri hanno reagito a tono: hanno fatto il miracolo. Si sono rimboccati le maniche per tutto l'inverno, a primavera erano già a buon punto e adesso eccoli puntuali e in forma per la stagione clou.

Sfoggiano un sorriso vissuto sul volto. Non nascondono qualche ruga di fatica, ma «ne è valsa la pena», ripetono convinti con quella loro inimitabile cantilena. Insomma, «the show must go on».

E lo show qui va in scena su un palco d'eccezione: una schiera di casette colorate, un tempo abitazioni di pescatori, che accerchia il porticciolo. In mare, yacht di lusso all'ancora, in rada barche a vela spettacolari, sul molo turisti e locali, VIP e barcaioli. C'è chi in infradito corre spedito, chi in scarpe da ginnastica si prepara o rientra dalle escursioni a San Fruttuoso, alla chiesetta di San Giorgio o al Castello Brown e chi in tacchi alti passeggia tra le vetrine griffate in attesa che scatti l'ora dell'aperitivo. Che qui è un rito. Da vivere almeno una volta nella vita al Bar Chuflay. Al centro della piazzetta, seduti come attori, cantanti, politici e grandi imprenditori: ieri Thomas Mann, Winston Churchill e Grace Kelly, oggi Monica Bellucci, James Cameron e Jude Law. L'imperativo è ordinare un Bellini. Arriverà fresco e profumato, leggero ma subdolo, con qualche stuzzichino, olive taggiasche, quelle vere, e la focaccia più buona del mondo.

Sorseggiarlo vista mare è un vero piacere. Anche se la vista più bella in assoluto si scopre allo Splendido. Di nome e di fatto. Un ex monastero benedettino trasformato in albergo esclusivo dove passare una vacanza è un sogno, ma anche trascorrerci una serata non è affatto male, dall'aperitivo al tramonto alla cena al ristorante La Terrazza fino al piano bar dopocena. È una dura lotta capire se a vincere è il panorama sulla baia illuminata, i fiori e la vegetazione attorno, l'eleganza degli ambienti tappezzati con foto d'epoca dei grandi personaggi passati di qui, il personale giovane e preparato, il menù del bar o quello del ristorante (Belmond Hotel Splendido, reservations.spl@belmond.com; www.belmond.com; chiusura di stagione: 3 novembre). Ma Portofino non è solo glamour e vita deluxe. Portofino è anche mare e natura d'eccezione. Anzi, il segreto della sua eterna bellezza e la chiave del suo successo in Italia e nel mondo dipendono in buona parte dall'intoccabile paesaggio. Divieti di costruzione a terra e vincoli da riserva marina in acqua ne fanno un gioiello tutelato.

ll Parco di Portofino (www.parcoportofino.it) preserva la bellezza del territorio e delle sue tradizioni dal 1935, aprendole al visitatore lungo 80 chilometri di sentieri ben segnalati di diversa pendenza e difficoltà. All'ombra di lecci e pini marittimi si cammina nell'interno, costeggiando il mare. Ci si inoltra nella macchia mediterranea, facendo tappa al Semaforo Vecchio, alle Batterie, al Mulino del Gassetta (indirizzo spartano dove su «tavolacci» di legno vengono apparecchiate le specialità a km zero del luogo, dalle trofie al pesto ai pansotti al sugo di noci, alla birra home made), all'eremo di Niasca fino all'Abbazia di San Fruttuoso, splendido e antico complesso architettonico incastonato in un'insenatura protetta (www.abbaziadisanfruttuoso.it).

La visita merita. E all'uscita aspetta il ristorante di pesce fresco e piatti liguri «da Giovanni» (www.dagiovanniristorante.com).

Per chi vuole fermarsi una notte, c'è la Locanda del Parco Portofino (cinque stanze con trattamento di

B&B; www.locandadelparcodiportofino.it), altrimenti il battello riaccompagna a Portofino, navigando per le acque anche quest'anno Bandiera Blu del Tigullio, sopra il Cristo degli Abissi, tra calette nascoste e scorci unici.

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