Premier: governo frenato da troppe mediazioni E Fini: "Le differenze sono il sale del confronto"

Il presidente del Consiglio vede esponenti del Pdl a Palazzo Grazioli e ha ribadito fiducia sulle prossime Regionali: la coalizione va bene e siamo forti, il Pdl è al 40%, la Lega al 9%. Poi i mal di pancia sull'ex leader di An: io sono abituato a decidere da solo. Bonaiuti smentisce

Premier: governo frenato da troppe mediazioni 
E Fini: "Le differenze sono il sale del confronto"

Roma - Un messaggio positivo e un sassolino nella scarpa. La coalizione va bene e siamo forti. Questo il messaggio che Silvio Berlusconi ha voluto ribadire nei diversi colloqui avuti stamattina a palazzo Grazioli durante i quali, però, è voluto tornare a parlare dell’incontro di ieri con il presidente della Camera Gianfranco Fini lamentando i troppi paletti tra i quali è costretto a lavorare.Ma quest'ultimo, in occasione della presentazione del suo libro Il futuro della libertà, ha ribadito: "Le differenze sono il sale del confronto e della dialettica".

Mal di pancia su Fini Pur confermando l’impegno per una maggiore concertazione, nel suo ragionamento il Cavaliere avrebbe infatti messo in evidenza quanto sia difficile dover sempre fare una continua mediazione con il co-fondatore del partito. "Io - avrebbe detto - da imprenditore sono abituato a decidere da solo, che noia queste mediazioni". Un modo di operare,sarebbe stato il suo ragionamento, che rallenta il lavoro del governo. Ma la coalizione resta comunque forte.

Sondaggi favorevoli Il Cavaliere, a quanto riferiscono, avrebbe illustrato gli ultimi sondaggi che danno il Pdl al 40% e la Lega Nord al 9%. Berlusconi ha poi assicurato il suo impegno a fianco di ogni candidato del centro destra in vista dell’imminente campagna elettorale per le elezioni amministrative.

I due forni dell'Udc Parlando delle regionali, infine, il Cavaliere sarebbe tornato sul "caso" Udc. Il presidente del Consiglio avrebbe nuovamente espresso il suo malumore per la cosiddetta politica dei due forni messa in campo dai centristi. Un modo di fare ambiguo, sarebbe la convinzione del premier, che potrebbe incidere negativamente sull’elettorato del centrodestra. "Noi abbiamo una tabella di marcia precisa - avrebbe ricordato ai presenti - che prevede la presentazione di un programma e di un candidato. Fare alleanze diverse - è la sua preoccupazione - rischia di essere visto dalla nostra gente come un passo indietro".

Smentita di Bonaiuti "Il presidente Berlusconi non ha fatto nessun commento sull’incontro di ieri

con il presidente Fini, quindi tutte le frasi che gli vengono attribuite oggi da alcune agenzie di stampa sono pura fantasia, del tutto inventate" afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti.

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