Il premio "Megliounlibro" al lessico familiare secondo Percoco

Quest'anno il Premio «Meglio un libro» è dedicato a Giuliana Romano, indimenticata maestra nelle pluriclassi dell'Italia del dopoguerra. Non è un caso, perché il magazine (con sito e newsletter) che da ventisette anni si occupa di libri di qualità è frequentato soprattutto, ma non solo, da insegnanti. La vincitrice del premio è Rosangela Percoco, con l'opera «A parte questo tutto bene» (edizioni Salani). La consegna avverrà domenica 17 novembre alle 18 nella Sala degli affreschi della Società umanitaria (via San Barnaba 48). A dialogare con la prolifica scrittrice Rosangela Percoco sarà Laura Prinetti, fondatrice e direttore responsabile di «Megliounlibro».

Come spiega Prinetti, «viene premiato il più recente romanzo della ricca produzione di un'autrice che riesce a descrivere ogni istante della vita, parlando alle diverse generazioni, dall'anziana protagonista ai giovani, con semplicità e ironia, e trasmettendo tra le righe la convinzione che a qualunque età una persona possa fare luce intorno a sè». Il libro si concentra sui pensieri di un'anziana donna, che vive sempre in casa, ma che vuole fortemente vivere, gustare ogni istante e ricordare, assaporando i momenti vissuti. Conclude: «Al centro, però, non c'è la vecchiaia né la malattia né il rimpianto, c'è solo l'amore. Un intreccio di sentimenti e fili ornati da un lessico familiare a molti».

Il Premio letterario Megliounlibro (con una giuria di giornalisti, docenti ed esperti di settore), ricordano dal magazine, è nato nel 2019 «per

valorizzare testi scelti tra quelli recensiti di recente, che più degli altri abbiano saputo rapire il lettore, trasportandolo in una dimensione ricca di messaggi e portatrice di bellezza nelle sue variegate sfaccettature».