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Premio Rebora: a Recco svelati i vincitori, riconoscimento a Petrini

Martedì 16 giugno alle 19.30 alla “Manuelina” di Recco la cerimonia di premiazione. Ecco i finalisti che si contendono il riconoscimento letterario nato per onorare l’opera e la memoria dello studioso genovese, docente di storia dell’economia e dell’alimentazione. Prosegue il concorso "Una ricetta per la biodiversità"

Premio Rebora: a Recco svelati i vincitori, riconoscimento a Petrini

Resi noti i nomi dei finalisti del Premio Giovanni Rebora 2015, il concorso letterario nato per onorare l’opera e la memoria dello studioso genovese, docente di storia dell’economia e dell’alimentazione con a cerimonia di chiusura del Premio, in programma martedì 16 giugno alle 19.30 presso la “Manuelina” di Recco, durante la quale saranno decretati i vincitori di questa quarta edizione. Tre le sezioni: quella rivolta a “l’autore” di un’opera che tratti la storia, la letteratura, il costume, l’economia connesse alla gastronomia e alla civiltà della tavola, al “giovane ricercatore”, autore della miglior tesi di laurea incentrata sui medesimi temi e quella alla “carriera”. Premio alla carriera che è stato assegnato quest'anno a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.

"È un onore per me ricevere il Premio Giovanni Rebora alla carriera - dichiara Petrini -. Non solo per il prestigio del riconoscimento, ma anche e soprattutto per l'amicizia profonda che mi legava a Giovanni. Con lui ho avuto modo di condividere riflessioni e pensieri, momenti conviviali e lunghe e impagabili passeggiate nella sua Genova. Ritirare un premio intitolato al suo nome mi riempie di gioia".

A contendersi il Premio “Autore” sono: Tom Mueller con Extraverginità. Il sublime e scandaloso mondo dell’olio d’oliva (Edt); Alessandro Marzo Magno con Il genio del gusto. Come il mangiare italiano ha conquistato il mondo (Garzanti); Alessandro Carassale e Luca Lo Basso con In terra vineata. La vite e il vino in Liguria e nelle Alpi Marittime dal Medioevo ai nostri giorni (philobiblon Edizioni). I finalisti della sezione “Giovane ricercatore”, sono: la venticinquenne Anna Rivaletto di Azzano Decimo (Pd) con la tesi di laurea magistrale “Il vino di Gavi: ricerca storica, valorizzazioni e nuove prospettive”, relatore professor Yann Grappe; il ventiquattrenne Andrea Casero di Arese (Mi) con la tesi di laurea triennale “Ristorazione spaziale: storia, esperienze, nuove tecnologie e sviluppi per una moderna ristorazione”, relatore professor Antonio Montanari; la ventitreenne Laura Capponi di Ravenna con la tesi di laurea triennale “I linguaggi del vino” relatore professor Nicola Perullo; la ventitreenne Giulia Sirio di Castagnole delle Lanze (At) con la laurea triennale “Unesco Langhe - Roero e Monferrato: tra ferrovie dismesse e nuove sinergie legate al territorio” relatore professor Franco Fassio.

Prosegue intanto il concorso “Una Ricetta per la Biodiversità”, di questa quarta edizione, dedicato al mondo dei food blogger, invitati a ideare e postare sul proprio blog una ricetta dedicata al tema della Biodiversità, utilizzando almeno un Presidio Slow Food Italiano proprio per esaltare i valori condivisi dal Premio Rebora e da Carlo Petrini.

Il Premio Giovanni Rebora annovera tra i vincitori Enrico Vigna, Stefano Tettamanti con Laura Grandi, Antonella Campanini e John Dickie per la categoria “autori”, Dario Liguoro e Alice Mortarotti per la sezione “giovani ricercatori” ed infine Massimo Montanari, Folco Portinari e Giovanni Ballarini insigniti del premio alla carriera.

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