Prende a sassate (da 5 anni) le ambulanze, ma il Comune non gli trova una struttura

Il Tribunale di Sorveglianza da tempo sollecita i Servizi sociali

Prende a sassate (da 5 anni) le ambulanze, ma il Comune non gli trova una struttura
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Con tutte le pietre che ha lanciato in questi ultimi cinque anni contro i finestrini delle ambulanze a Baggio, ha sfiorato più volte la tragedia: se al momento dell'atto vandalico, all'interno del mezzo di soccorso (che lui «punta» sempre e solo quando è fermo nel parcheggio, forse perché così riesce a prendere meglio la mira) ci fosse stato infatti uno dei volontari impegnati nel soccorso, lo avrebbe potuto ferire, se non peggio. E ci è mancato davvero poco a metà del novembre scorso, quando a bordo dell'ambulanza c'era appunto l'equipaggio «montante» impegnato nelle verifiche pre-turno dell'automezzo. Il 22 novembre, poi, un altro episodio durante il quale ha mandato in frantumi i vetri di un altro mezzo, stavolta vuoto.

Il soggetto psichiatrico che dal 2019 funesta le giornate dei volontari dell'«Associazione Croce Verde Baggio» di piazza Cesare Stovani, 7 è un quasi 40enne della zona, nullafacente, che vive solo ma che fino a qualche tempo fa abitava con i genitori, ora deceduti entrambi. Dal 2018 è stato sorpreso e denunciato per danneggiamento dai carabinieri della Stazione «San Cristoforo» di via Bianca Milesi almeno una dozzina di volte in seguito a circa 15 episodi (cinque solo quest'anno), tutti documentati dai frame dei filmati delle telecamere di sorveglianza acquisiti puntualmente dagli investigatori dell'Arma. Il responsabile, che sembra proprio infischiarsene della presenza degli occhi elettronici, ha continuato imperterrito i suoi atti di vandalismo, non solo di sera, ma anche in pieno giorno. Dopo aver lanciato pietre o altri oggetti con l'intento di mandare in frantumi i vetri dei mezzi o danneggiarne la carrozzeria, se ne torna a casa.

In questo contesto e dinnanzi ai legittimi interrogativi di chi si chiede cosa sia stato fatto per bloccarlo, va doverosamente precisato che il provvedimento relativo alla misura di sicurezza richiesta prima dell'estate dalla Procura di Milano e che dispone che quest'uomo problematico venga rinchiuso in casa di cura non può essere attuato. I Servizi sociali del Comune, infatti, benché più volte sollecitati dal Tribunale di Sorveglianza, sostengono di non aver ancora trovato una struttura che si possa occupare di lui.

L'Associazione Croce Verde Baggio è attiva dal 1911 e gode dell'apprezzamento e della stima dei milanesi come si può vedere dal profilo Facebook o dal sito www.croceverdebaggio.it. Il settore, però, ultimamente è in crisi.

E il personale ha davvero paura da quando l'uomo in questione, sempre quest'anno, ha immotivatamente colpito con una cintura uno dei volontari (la vittima non era in divisa, ndr) tentando di ferirlo al volto con una cintura. Alcuni tra gli operatori stanno pensando seriamente di abbandonare la loro opera di volontariato.

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