Due minorenni, un italiano e un argentino, sono stati denunciati la notte scorsa per aver imbrattato i muri di un palazzo. Intorno alle 3 gli agenti hanno infatti bloccato tre giovani intenti a decorare con gli spray i muri di un edificio in via Perugino 27.
Uno è riuscito a fuggire, mentre ai due amici sono state sequestrate undici bombolette di vernice spray.
A darne la notizia è il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, che torna a chiedere una riforma del codice che inasprisca le pene per chi sporca i muri con scritte e graffiti.
«Con l'attuale legislazione - afferma il vicesindaco - si può fare solo una denuncia per danneggiamento e nulla di più.
Infatti i ragazzi vengono facilmente rilasciati e se la cavano con una semplice multa».
Contro questa situazione De Corato propone una ridefinizione del reato, ricordando un disegno di legge che lui stesso ha presentato in Senato. «In questa legislatura un passo avanti è già stato fatto - ha sottolineato - dal momento che nel luglio scorso è stato approvato alla quasi unanimità in Commissione Giustizia del Senato un decreto legge da me presentato che prevede l'inasprimento delle pene per i graffitari con 45 giorni di arresti domiciliari e fino a tre mesi di lavori di pubblica utilità».
De Corato si augura che il prossimo parlamento oltre a portare a termine l'iter di questo disegno di legge, approvi anche una seconda proposta tesa alla valorizzazione del patrimonio pubblico.
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