Preso il mostro di Ipswich

Oggi davanti al giudice Stephen Wright, il secondo uomo fermato da Scotland Yard, martedì scorso. Il 48enne è incriminato di tutti e cinque gli omicidi delle prostitute del Suffolk

Preso il mostro di Ipswich

Ipswich – Scotland Yard ha l’uomo giusto. Il secondo degli arrestati. Non Tom Stephens, l’ex poliziotto che in un’intervista si era vantato di conoscere tutte e cinque le prostitute uccise. Già rilasciato con tante scuse. Ma Stephen Wright, 48 anni, prelevato alle 5 di martedì mattina nella sua casa del Suffolk dagli investigatori. Decisive le perquisizioni nell’abitazione e i rilievi compiuti sulla Ford Mondeo blu del sospettato. L’uomo comparirà già nelle prossime ore davanti al magistrato per la prima udienza.

Anche il secondo uomo, come Stephens, frequentava abitualmente il giro di prostituzione locale e conosceva tutte e cinque le vittime. Le prostitute di Ipswich lo chiamavano «Dave» e a Scotland Yard una prostituta di nome Lou ha spiegato che era solito caricarle in macchina e portarle a casa propria per fare sesso. “Wright è accusato degli omicidi di tutte e cinque le donne” ha detto ai giornalisti il Sovrintendente Capo Stewart Gull ai giornalisti.

Le cinque vittime sono Gemma Adams (25 anni), Tania Nicol (19), Anneli Alderton (24), Paula Clennell (24) e Annette Nicholls (29). Erano prostitute tossicodipendenti della zona del Suffolk, tutte con un’età compresa tra i 19 e i 29 anni. I loro corpi sono stati ritrovati nudi nelle vicinanze di Ipswich tra il 2 e il 12 dicembre.

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