Disoccupazione, ecco i nuovi limiti di reddito INPS

Per Naspi e Dis-Coll, la normativa prevede il mantenimento del sussidio anche con la possibilità di cumulo con redditi derivanti da attività lavorativa

 Disoccupazione, ecco i nuovi limiti di reddito INPS
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Novità per Naspi e Dis-Coll. La normativa ha previsto che il sussidio indennità di disoccupazione mensile si possa mantenere anche cumulando i redditi che provengono dall’attività lavorativa. L’Inps ha specificato le soglie riferite al 2023 e 2024. Ecco tutte le informazioni.

La normativa

La Naspi, come specificato nella normativa dedicata del 2015, consente di cumulare i redditi derivanti da attività lavorativa subordinata, parasubordinata e autonoma. Per quanto riguarda la Dis-Coll (sussidio prevsto per collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio) viene consentita la possibilità di cumulo con i redditi che provengono da attività di natura parasubordinata e autonoma. Quest’ultimo caso è consentito se le attività svolte non diano un reddito da lavoro che vada oltre rispetto alla soglia minima esclusa da imposizione fiscale. Per le prestazioni è richiesto l'obbligo per soggetto di comunicare all'Inps il reddito annuo presunto.

I limiti

Il decreto legislativo numero 216, datato 30 dicembre 2023, ha alterato la somma del reddito non soggetto a tassazione (comunemente chiamato area no tax) destinato ai lavoratori dipendenti. Il limite previsto per il 2023 per il reddito massimo annuo da lavoro dipendente o parasubordinato resta, come nel 2022, a 8.173,91 euro. Per quanto riguarda il 2024 viene applicato un incremento di 8.500 euro. Inoltre il limite di reddito annuo da lavoro autonomo resta invariato a 5.500 euro per il 2023 e per il 2024. Inoltre le prestazioni di lavoro occasionale si possono sommare a Naspi e Dis-Coll nel limite di 5mila euro. In quest’ultimo caso chi percepisce l’indennità non deve inoltrare nessuna comunicazione all'Istituto sul reddito annuo presunto.

Naspi e Dis-Coll

La Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) è un beneficio mensile per la disoccupazione, introdotto nel 2015 e concesso su richiesta dell'interessato. È destinato ai lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro involontariamente. D'altra parte, l'Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (Dis-Coll) è stata introdotta sperimentalmente con il Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 22.

Il suo importo corrisponde al 75% del reddito medio mensile del lavoratore. Tuttavia, la Dis-Coll non può superare un limite massimo, fissato per il 2024, a 1.470,99 euro. A partire dal sesto mese di percezione, l'indennità subisce una riduzione del 3% ogni mese.

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