I punti chiave
All’interno della riforma fiscale 2023 è inclusa la cosiddetta “no tax area” per pensionati e dipendenti. Nello specifico la misura prevede l’introduzione di un’unica fascia di esenzione fiscale e privilegia l’equiparazione tra i redditi da lavoro dipendente e quelli provenienti dalla pensione. Ecco come funziona, a chi spetta e come cambia la “no tax area” rispetto alla normativa attuale.
La soglia
La soglia in merito alla “no tax area” prevista nella legge delega presentata alla Camera riguarda la fascia di esenzione fiscale dedicata ai contribuenti che percepiscono redditi fino al limite di 8.174 euro. Coloro che rientrano in questo limite non dovranno pagare tasse poiché l’imposta non è dovuta. La fascia unica di esenzione si basa sul principio di equità orizzontale, per il quale i soggetti che hanno la stessa capacità contributiva devono essere tassati in modo uguale.
No tax area 2023
Il testo della riforma fiscale esplicita anche le tipologie di reddito, nello specifico prevede l’applicazione progressiva della stessa area di esenzione fiscale e dello stesso carico impositivo Irpef, indipendentemente dalla natura del reddito prodotto. Una possibile modifica della misura per dipendenti e pensionati potrebbe ammontare a 8500 euro. In merito alla questione il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affermato: “Vogliamo allineare i lavoratori dipendenti ai pensionati sulla no tax area sul livello più alto, che attualmente è quello dei pensionati".
Come funziona oggi
Attualmente in base all’ordinamento vigente, la “no tax area” deriva dall’applicazione delle diverse detrazioni per lavoro dipendente, pensione o da lavoro autonomo, che diminuiscono al crescere del reddito. Oggi la soglia di reddito esente da imposizione, proprio come le detrazioni specifiche, varia in base alle diverse categorie di contribuenti. Per i lavoratori dipendenti il limite di reddito è individuato in 8.145 euro annui, per i pensionati in 8.500 euro e per gli autonomi in 5.500 euro. Infine la soglia per la “no tax area” ammonta a 16.
340 euro per una famiglia monoreddito formata da due genitori e due figli, tenendo conto anche delle detrazioni per familiari a carico. In queste situazioni l’azzeramento dell’IRPEF include anche le addizionali regionale e comunale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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