Prigionieri sull’Eurostar Dalle Fs rimborso-spot: 800 euro a passeggero

Sulle rotaie i disagi non sono uguali per tutti. Se infatti sei un povero pendolare che viaggia ogni giorno in condizioni pietose, le Fs non ti chiedono neppure scusa. Se invece sei un cliente di «lusso» che ha la sventura di vivere un incubo che finisce sulle prime pagine di tutti i quotidiani, allora le Ferrovie annunciano che ti pagheranno «800 euro per i danni subìti, oltre al rimborso totale del biglietto».
Finora - è bene precisarlo - siamo solo a livello di semplice promessa, insomma poco più di uno spot. Infatti sono pochi i malcapitati del tristemente noto Eurostar 9356 Lecce-Roma (rimasto bloccato per oltre 12 ore il 15 dicembre) convinti oggi che quei soldi finiranno davvero nelle loro tasche. Del resto la procedura virtuale per avere diritto al «superbonus» pare essersi subito inceppata. Le Fs spiegano infatti che «sul sito www.ferroviedellostato.it è possibile scaricare l’apposito modulo di richiesta». Abbiamo verificato, ma sull’indirizzo internet delle Fs era impossibile trovare la finestra dedicata all’«apposito modulo di richiesta».
Trenitalia si dichiara però soddisfatta per «l’accordo raggiunto con le associazioni di consumatori». «Si tratta di un risultato significativo, perché stabilisce il principio del risarcimento in un importante servizio pubblico quale quello delle Ferrovie - sottolinea Paolo Landi di Adiconsum -. Fino a oggi i risarcimenti venivano compensati solo attraverso forme di rimborso parziale o totale del biglietto. Per ottenere risarcimenti più concreti il consumatore doveva ricorrere dal giudice. L’accordo con Trenitalia rappresenta un importante risultato destinato ad influire sugli altri servizi».
Parole che suonano beffarde per i forzati dell’Eurostar Lecce-Roma che la notte del 15 dicembre rimasero per 12 ore ostaggio di un’avaria: 450 passeggeri costretti a una notte da incubo in aperta campagna, al freddo e senza servizi, e a un’odissea che li ha visti trasbordare per ben due volte su treni diversi nel tentativo di raggiungere la loro meta, alla quale sono giunti dopo 20 ore dall’inizio del viaggio.
Per loro le organizzazioni di difesa dei consumatori avrebbero «strappato» alle Fs 800 euro di risarcimento in un’azione collettiva che - sostengono le associazioni dei consumatori - «è una prima prova di class action, appena entrata nell’ordinamento italiano grazie al varo della Finanziaria».
Il Codacons è l’unica associazione dei consumatori a non aver sottoscritto l’accordo con le Fs: «Le Ferrovie dovrebbero pensare soprattutto ai pendolari che arrivano ogni giorno in ritardo e continuano a inviarci segnalazioni su tutti i disagi che sono costretti a patire. Ci risulta inoltre che le Ferrovie segnalano sempre ritardi minimi per non pagare le multe alle Regioni che danno il servizio in concessione alle Fs».
«Per ottenere l’indennizzo, più l’eventuale rimborso - spiegano le Fs -, i viaggiatori del treno Lecce-Roma potranno, dal 2 gennaio, esibendo un documento di riconoscimento e il titolo di viaggio (traduzione: il biglietto ndr) presentare domanda di indennizzo recandosi presso le sale Eurostar o gli sportelli informazioni o inviando una raccomandata».


Intanto per le vacanze di Natale 2007 saranno oltre sei milioni gli italiani che da oggi fino all’Epifania sceglieranno il treno per raggiungere parenti, mete turistiche e città d’arte. Nessuno punta al «superbonus» da 800 euro. Basterebbe solo arrivare in orario.

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