Torino - Dieci banchi di
registrazione, tre maxiaule, circa 4-500 persone impegnate solo per
la parte organizzativa. Queste le cifre dell’udienza preliminare per i
morti a causa dell’amianto negli stabilimenti Eternit che si apre oggi
a Torino e vede indagati per omissione dolosa di cautele
antinfortunistiche e disastro doloso i due responsabili della Eternit
che si sono succeduti dal 1952 al 2008, lo svizzero Stephan Ernest
Schmidheiny e il barone belga Jean Marie Luis Ghislain De Cartier
De Marchienne.
Tremila persone che potranno costituirsi parte civile Sono circa 3mila le parti lese che potranno costituirsi parte civile,
ma a loro si dovranno aggiungere anche enti locali, sindacati e
associazioni. I numeri potrebbero quindi salire ulteriormente e per
questo la procura di Torino ha messo in moto una macchina
logistica molto articolata. Le parti del processo si devono registrare
all’esterno dell’ingresso principale del Palazzo di Giustizia, in cui
sono stati allestiti i banchi e possono raggiungere le maxi-aule 1 e 2
del palazzo passando lungo il perimetro esterno dell’edificio. Per le
due aule si possono registrare fino a un massimo di 700 persone
(alle quali viene dato un talloncino giallo), le altre saranno messe in
attesa nell’aula Magna. Sono presenti postazioni di vigili del fuoco,
protezione civile, Croce Verde e Croce Bianca. Queste ultime hanno
messo a disposizione tre ambulanze ciascuna, mentre due equipe
mediche sono pronte in caso di necessità, una all’interno
nell’infermeria, l’altra all’esterno. Decine di persone si sono già
registrate. Davanti al Palazzo di giustizia è allestito un presidio della
Cgil e altre associazioni. Molti pullman continuano ad arrivare da
molte parti di Italia, ma anche dalla Francia, dove sono presenti
stabilimenti Eternit contro i quali anche Oltralpe è in corso una
causa.
L'Inail chiederà 246 milioni "L’Inail chiederà 246 mln di euro per le spese
che ha sostenuto in questi anni per il risarcimento delle vittime
dell’Eternit". A dirlo è stato il procuratore Raffaele Guariniello,
titolare dell’inchiesta per i morti causati dall’amianto negli
stabilimenti Eternit.
Bresso: "Siamo la regione più colpita" In aula è
presente la presidente della Regione, Mercedes Bresso. "Siamo la
Regione più danneggiata", ha spiegato Bresso all’uscita dal
Palazzo di Giustizia, "e il giudice ha scelto che ci costituissimo per
primi. Ho voluto essere presente personalmente -ha aggiunto- per
segnalare l’immensità del danno materiale e morale, che la regione
e i cittadini hanno avuto. È un processo storico, considerata la
grande quantità di danni che, non le produzioni industriali, ma il
fatto di non aver detto, pur sapendolo, che queste erano pericolose
per la salute.
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