Roma - E' tempo di riflessioni, in casa Pd, il giorno dopo la batosta che Vendola ha rifilato a Boccia nelle primarie per le Regionali in Puglia. Una sconfitta pesante per il partito di Bersani, che non solo aveva fatto di tutto per sostenere Boccia - con D'Alema impegnato in prima persona in campagna elettorale - ma che puntava molto al "laboratorio Puglia" per aprire un nuovo scenario di alleanza con l'Udc di Casini. E dopo la vittoria schiacciante del governatore uscente i centristi hanno già fatto sapere di non volerlo appoggiare. Ma non è una novità, l'avevano già detto e ridetto. Oggi Bersani tira le fila e prova a fare finta che nulla sia accaduto. E Casini fa sapere che il suo partito andrà da solo, sostenendo la candidatura di Adriana Poli Bortone.
Bersani: nostra linea non cambia "Le primarie le abbiamo inventate noi e sappiamo bene come ci si comporta: si appoggia con convinzione chi ha vinto". Il segretario del Pd precisa: "Siamo determinatissimi a sostenere Vendola ma resta davanti a noi la proposta di favorire la convergenza di tutte le opposizioni in un percorso di alternativa alla destra. La popolarità di Vendola - sostiene Bersani - ha oscurato la proposta del Pd che non era contro di lui ma lo comprendeva. Al tempo stesso il nostro progetto si preoccupava di non stare stretti nel nostro campo e di favorire la convergenza di tutte le forze di opposizione in un percorso di alternativa alla destra. Questo, aggiunge il leader del Pd, è un tema che abbiamo davanti anche in Puglia anche se in condizioni più complicate. Noi siamo però determinatissimi a sostenere Vendola".
Vendola a D'Alema: siamo più forti "Che cosa dico a D’Alema? Che oggi siamo entrambi più forti". "Penso che in Puglia abbiamo condiviso una esperienza straordinaria e ora possiamo, insieme, tutti gli attori del centrosinistra, costruire una grande vittoria contro il centrodestra qui in Puglia" dice Nichi Vendola. Commentando lo schiacciante consenso ottenuto alle primarie ha sottolineato che le "ombre" attorno alla sua candidatura "sono state esorcizzate da un grandissimo affetto popolare. Non ha perso nessuno - ha aggiunto il governatore pugliese - ma ora c’è una esperienza, un cumulo di energia e di risorse che mettono in campo un popolo nuovo del centrosinistra: vinceremo anche le elezioni Regionali".
Casini: da soli con la Poli Bortone Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, ha tenuto una conferenza stampa per commentare il risultato delle primarie in Puglia. Dopo aver ringraziato D'Alema e Boccia per lo sforzo fatto, volto a dare vita una nuova alleanza di centrosinistra, Casini ha preso atto che "il Pdl, con la scelta di Rocco Palese, è convinto della sua autosufficienza". Poi ha annunciato che il suo partito si presenterà da solo con Adriana Poli Bortone candidata alla presidenza della Regione: "Visto che vi piace tanto la politica dei due forni - ha aggiunto - oggi sarete ancora più contenti perché i forni diventano tre".
I dati definitivi Ha ottenuto il 67.15% dei voti nelle primarie il presidente uscente della Puglia, Vendola (Sinistra ecologia e libertà); il 32.84% dei voti è andato al suo antagonista, il deputato Pd Francesco Boccia. I dati ufficiali sono stati resi noti stasera dal Pd regionale, per il quale il numero complessivo dei votanti è stato di poco più di 205.000 voti: 137.294 i voti validi a Vendola e 67.158 quelli validi a Boccia. La percentuale più alta di consensi Vendola l’ha ottenuta a Bari e provincia: 75.69 (24.31 Boccia). Questi i risultati nelle altre province pugliesi: a Brindisi Vendola ha avuto il 69.61% (Boccia 30.
38); a Lecce a Vendola il 61.09 (a Boccia il 38.01); a Foggia a Vendola il 55.82 (a Boccia il 44.18); a Taranto a Vendola il 70.87 (a Boccia il 29.13); nella sesta provincia, Barletta-Andria-Trani, a Vendola il 60.05 (a Boccia il 39.95).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.