Dubai - L’organizzazione di al Qaeda per il Maghreb islamico (ex-Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento) ha ucciso un ostaggio britannico. L’ostaggio faceva parte di un gruppo di quattro turisti europei rapiti tra Niger e Mali lo scorso 22 gennaio. Le due donne tra loro, la tedesca Marianne Petzold e la svizzera Gabriella Burco Greiner, erano state liberate lo scorso aprile in Mali. Per la liberazione del britannico al Qaeda per il Maghreb aveva posto come condizione alla Gran Bretagna la liberazione di un cittadino giordano, Abu Qatada. Richiesta che era stata l’oggetto di un ultimatum da parte del gruppo islamico la cui scadenza era stata posticipata in almeno due occasioni.
L'uccisione di al Qaeda Con un comunicato diffuso questa mattina sul web l’organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico ha annunciato di aver ucciso Edwen Dyer, un cittadino britannico sequestrato dai terroristi lo scorso gennaio in Niger. L’uomo era tenuto dai seguaci di Osama Bin Laden in Mali e in cambio della sua liberazione era stata chiesta la scarcerazione del’esponente jihadista detenuto nelle carceri britanniche, Abu Qatada. "Dopo la scadenza del secondo ultimatum che i mujahidin hanno concesso alla Gran Bretagna senza avere avuto alcuna risposta alle nostre legittime richieste - si legge nella nota - abbiamo eseguito quanto promesso e minacciato ed annunciamo ai musulmani e all’opinione pubblica che domenica 31 maggio alle sette e mezza di sera, orario locale, è stato ucciso il prigioniero britannico per far assaggiare alla Gran Bretagna parte di quello che i musulmani innocenti subiscono quotidianamente per mano dell’alleanza crociato sionista".
Ultimatum prorogato due volte I terroristi sostengono di aver prorogato per due volte i loro ultimatum per dare tempo alle autorità britanniche di muoversi e accusano i media di Londra di non aver dato la giusta copertura alla vicenda per nascondere quanto stava accadendo all’opinione pubblica del paese europeo. Il 21 maggio al-Qaeda nel Maghreb islamico aveva deciso di concedere un rinvio di 10 giorni dell’ultimatum per la liberazione di Abu Qatada, ex braccio destro di Osama Bin Laden in Europa.
"Ribadiamo alla nazione islamica che noi non dimenticheremo i nostri prigionieri - conclude il messaggio - e che proseguiremo nel nostro Jihad e nel nostro sacrificio di combattere i nemici di Allah tra gli ebrei e i cristiani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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