Qualità e cultura, così cresce il bedding italiano che punta ​sul riciclo dei materassi

L'export dell'industria del dormire nel 2106 ha registrato un incremeno dell'1,2% e del 5% nei primi sei mesi di quest'anno. Fabio Formenti: "Il tema dell'economia circolare può costituire un filiera virtuosa anche dal punto di vista del ciclo di vita dei prodotti"

Qualità e cultura, così cresce il bedding italiano che punta ​sul riciclo dei materassi

Qualità e cultura del riposo spingono la crescita del bedding made in Italy, l'industria del dormire che punta anche sul tema del riciclo. Quadro e prospettive del comparto che sono stati al centro dell'intervento di Fabio Formenti, consigliere incaricato del Gruppo Sistemi per Dormire di FederlegnoArredo e amministratore delegato di Simmons, intervenendo a Madrid nel corso dell' assemblea annuale di Ebia, la federazione europea del bedding.

"Il tema del fine vita dei materassi – spiega Formenti – già al centro dell’ultima assemblea di Ebia, potrebbe produrre in un prossimo futuro iniziative legislative tese a costruire una filiera virtuosa della raccolta e del trattamento dei materassi fuori uso, incentivando anche una progettazione attenta all’intero ciclo di vita del prodotto. Il nostro Gruppo, che raccoglie i principali produttori italiani di materassi, ha costituito a tale scopo una task force di imprenditori e tecnici per poter costruire le condizioni per rispondere in modo efficace a una sfida che si preannuncia molto difficile". Questo tema sarà tra l'altro anche al centro delle discussioni della Commissione Ambiente appena costituita all’interno di FederlegnoArredo, la federazione che rappresenta 11 associazioni del mondo del legno e dell’arredamento.

L'industria italiana dei sistemi per dormire sta registrando quest'anno segnali di crescita. Secondo i dati del Centro Studi FederlegnoArredo, l’export made in Italy dei materassi nel 2016 è cresciuto del +1,2% rispetto al 2015 e il trend positivo continua anche nella prima metà del 2017 (+5%). Il comparto dei materassi l’anno scorso ha esportato per un totale di oltre 156 milioni di euro. Nel primo semestre del 2017 i materassi presentano in particolare infatti una forte crescita negli Usa (+67,5%) e nei paesi orientali, come Giappone (+5,6%) e Cina (+60,3%), dove l’Italia è il primo fornitore per arredamento. In Europa buoni risultati in Francia (+5,2%) e Spagna (+4,1%).

La Polonia si conferma primo fornitore dell’Italia, seguita da Turchia e Romania, entrambe in crescita: +39,6% e +134,5%. Buoni i segnali del mercato interno: se il sistema arredamento nel suo complesso ha registrato nel 2016 un incremento del 3,7%, anche grazie al positivo influsso del “bonus mobili”, le camere da letto, camerette e sistemi per dormine registrano un segno positivo del 4,6% e 2,5%.

Il turismo italiano è un altro asset importante per il settore ed è in forte crescita in Italia: infatti se confrontiamo il 2008 con il 2016 nessun altro Paese dell’Eurozona ha aumentato come il nostro livelli di presenze nel settore ricettivo e in quello della ristorazione, sia in valore assoluto che in percentuale.


"Nel 2015, ultimo anno per cui sono disponibili statistiche dettagliate, l’Italia è nell’Eurozona il primo Paese per pernottamenti di turisti extra europei, con oltre 60 milioni di notti - conclude Fabio Formenti -. Una grande opportunità per il mondo dell’arredo italiano e per migliorare la qualità della ricettività italiana, di cui il buon riposo è un elemento fondamentale"

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