Quell’angolo d’Austria dove si respira Genoa

Caro diario, eccoci a Neustift. Il viaggio è stato lungo, ma meno pesante del previsto: sei ore dal casello di Genova Ovest a quello di Schonberg. Qui il nostro cuore ha avuto il primo sussulto quando il dipendente delle autostrade, con marcato accento austriaco, ci ha chiesto da dove venivamo: «Genoa?». Beccati subito.
Dalla barriera di Shonberg a Neustift dieci minuti di macchina e la sensazione di non essere mai partiti da casa. Entrando in paese veniamo accolti dal cartello: «Ben - venuto (rigorosamente staccato) Genoa c.f.c». Altro sussulto. Come vedere drappi e bandiere rossoblù esposte dai balconi fioriti della Pensione Rosmarine, dall'Hotel Augarten e da tante altre casette disseminate lungo la strada che porta al nostro albergo, l'Happy Stubai.
È lo stesso dove alloggiò il Genoa l'anno scorso, a 700 metri dal campo di allenamento (località Kampl) e a un chilometro dal centro di Neustift. Ci sono turisti austriaci, tedeschi, svizzeri e naturalmente italiani, anzi genovesi.
L'onda rossoblù non è mai stata travolgente come quest'anno: 2.200 tifosi a seguire il ritiro della squadra. Nel 2005, prima volta del Grifo in val Stubai, erano 450. Le avanguardie del tifo sono sbarcate nello scorso week end, molti arriveranno domani con l'Acg, gli ultimi sono attesi sabato per la prima uscita del Genoa contro i dilettanti dello Stubai.
Quest'anno gli allenamenti del mattino sono interdetti a tifosi e giornalisti. La squadra riceverà il benvenuto ufficiale domani sera nella piazza del municipio, di fronte all'ufficio turistico. A pochi metri dal centro si trova il «Dorf Pub», autentico covo di genoani che ogni pomeriggio dalle quattro in poi si danno appuntamento per bere una birra e sentire un po' di musica. Qui ha sede il Genoa Club Stubai, i cui rappresentanti hanno organizzato per sabato prossimo una grande lotteria di beneficienza.
Gli abitanti di Neustift guardano incuriositi i turisti genovesi che fanno la coda per ritirare qualche depliant dal Toursmusverband Stubaital.
Il calendario delle manifestazioni nelle due settimane di soggiorno rossoblù è fitto come i boschi della val Stubai: caroselli musicali, festa dei cespugli, serate tirolesi. Insomma non ci si annoia.
«Vengo qui da cinque anni e di Neustift ormai conosco tutto», racconta Claudio De Martini, vice presidente del Genoa cricket. Quasi tutto. I vigili da queste parti non scherzano. «Il giorno del mio arrivo ho beccato 25 euro di multa per eccesso di velocità. Andavo a 63 chilometri all'ora, anziché 50». Genoani avvisati.
Il premio fedeltà lo merita anche Renato Fassone, al suo quinto ritiro con la squadra. Sarà omaggiato dal sindaco in persona insieme a tutti i tifosi che hanno scelto Neustift fin dal 2005.

Si respira Genoa ovunque: dai pali della luce dove sono attaccati gli adesivi «Gav rossoblù», ai manifesti del museo della fondazione appesi in bacheca. Se poi anche i parapendii che solcano il cielo sono tinti di rosso e di blu, allora il quadro è completo.

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