La questione sudnordista

La questione del Partito del Sud è cosa troppo seria per poterla liquidare con giudizi tanto rapidi quanto insulsi o alimentarla con iniziative un po’ folcloristiche. La crisi del Mezzogiorno è, infatti, grave e pericolosa e deve preoccupare tutti, a cominciare dalle aree forti del Centro-Nord la cui crescita senza l’apporto del Mezzogiorno sarà sempre modesta. Non è un caso che l’arretramento del Sud degli ultimi 14 anni si colloca nel quadro di debolezza dell’intero Paese diventato, dal 1995 in poi, la cenerentola d’Europa per tasso di crescita e di produttività del lavoro. Nel ’95 le otto regioni meridionali nella classifica delle regioni europee erano tra il 112° posto e il 192°. Dieci anni dopo erano tra il 165° e il 200° posto. Nel periodo 2001-2007 l’economia meridionale è cresciuta dello 0,6% mentre quella del Centro-Nord dell’1,2%. Il reddito pro-capite del Sud rispetto al Centro-Nord che nel ’91 era del 59,7% è oggi al 58,6%, dopo essere precipitato nel periodo ’94-99 al 55%. Il recupero di questi ultimi anni è per buona parte legato alla ripresa di un forte flusso migratorio verso il Nord. Il pensiero economico debole di questi ultimi 15 anni ha sempre di più parlato di una questione settentrionale che oggettivamente c’era ma ritenendola, nei fatti, contrapposta alla questione meridionale. Errore politico grave, perché negli ultimi 3 lustri è l’intero Paese ad essersi indebolito. Valga per tutti l’indicatore della spesa pubblica per investimenti, che nel ’90 era del 3,2% del Pil ed è passata al 2,1% nel ’95, al 2,3% nel 2000 e al 2,2% nel 2008. Quindici miliardi di euro di investimenti in meno per 14 anni. E, conseguentemente, il divario infrastrutturale tra l’Italia e l’Europa è triplicato negli ultimi due lustri e addirittura quintuplicato se si considerano le otto regioni meridionali. Da questo quadro, dunque, emerge un’esigenza nazionale di riprendere un processo di sviluppo con tassi di crescita totalmente diversi dal recente passato e le due questioni, quella settentrionale e quella meridionale, sono due facce della stessa medaglia. Detto questo, sul piano economico resta, però, la questione politica. Il dualismo economico, infatti, si è lentamente trasformato negli ultimi 17 anni in un dualismo politico. Il crescente peso elettorale di una forza politica presente solo nelle regioni del Nord, la Lega, e la oggettiva crisi dei partiti nazionali ha da un lato irrobustito nel Nord tutti i centri di potere politico, economico e mediatico e dall’altro ha alimentato quel disagio meridionale e quel senso di abbandono che oggi emerge da ogni parte. C’è dunque un doppio rischio. Quello dell’arroganza e della derisione da parte della rappresentanza politica del Centro-Nord da un lato e quello della estemporaneità di alcune iniziative di parlamentari meridionali. Non ce ne vogliano alcuni deputati meridionali, tra cui autorevoli rappresentanti del governo, ma che significa riunirsi a Sorrento e tacere nelle aule parlamentari o nel Consiglio dei ministri? Chi vuole sostenere la giusta causa di un Mezzogiorno alla deriva non può che farlo nelle sedi opportune con un respiro di responsabilità nazionale e altrettanto, naturalmente, si chiede alla Lega e a chiunque altro se ne voglia far carico. Utilizzare circa 20 miliardi di euro dei fondi per le aree sottoutilizzate per coprire il mancato gettito dell’Ici o l’incremento degli ammortizzatori sociali non è solo un problema del Mezzogiorno dal momento che si trasforma in una ulteriore riduzione della spesa per investimenti e in una crescita di quella corrente. Se questo è vero il rilancio di una nuova politica meridionalistica deve cominciare, però, dalla riforma del sistema politico che nel Mezzogiorno non seleziona più classe dirigente all’altezza dei bisogni e da una riforma della macchina amministrativa, oltre che da un’offensiva culturale capace di battere l’antico, diffuso convincimento meridionale di uno Stato lontano e patrigno. È questa la porta attraverso la quale passa e cresce la criminalità organizzata e la sua tracimazione nell’economia reale. Qualunque obiettivo programmatico per giusto che sia se non è guidato da questa offensiva politica e culturale della classe dirigente del Sud avrà vita breve e insignificante.

In queste condizioni la responsabilità di evitare smottamenti politici resta tutta nei partiti nazionali nella speranza che nelle aule parlamentari e nello stesso governo si abbia il coraggio di porre con serenità e con determinazione l’esigenza di sviluppo delle aree meridionali come contributo ad una più robusta crescita dell’intera economia italiana.
ilgeronimo@tiscali.it

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Avatar di SANTE PIERANTOZZI SANTE PIERANTOZZI
23 Lug 2009 - 23:42
Siamo alle solite;Geronimo ,da buon indiano,confonde la causa con l'effetto:"la crisi del Mezzogiorno.......deve preoccupare le aree forti del centro nord,la cui crescita, senza l'apporto del Mezzogiorno sarà sempre modesta".Io direi invece che il nord non cresce perchè gli vengono sottratti i capitali e le risorse buttati in un pozzo senza fondo e senza ritorno denominato meridione a cui attingono le organizzazioni malavitose e che non vuole crescere andandogli benissimo così.Non so in quale altro paese una situazione del genere avrebbe potuto essere sopportata per piùdi mezzo secolo senza schiantarcìgli le reni.Il problema del partito del sud deve preoccuparci perchè se nascerà con il solito intento di proseguire col cchiagne e *****,non basterà più il federalismo,ma ci vorrà qualcosa di più forte.
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Avatar di nino47 nino47
23 Lug 2009 - 09:11
Penso che se la valanga di miliardi sperperata al sud si fosse investita in ambienti più trasparenti e produttivi il divario infrastrutturale tra Italia ed Europa non sarebbe a questo punto.L'apporto del Mezzogiorno,infatti, si è sempre e soltanto concretizzato nell'ingoiare somme astrali tolte alla parte sana del Paese e trasferite nelle tasche di mafiosi e politici collusi e corrotti.L'unico rimedio a questo Sud perennemente in crisi (voluta e assecondata) sta solo in un esame di coscienza del popolo del sud e la costituzine di questo partito del sud potrebbe essere l'occasione giusta. Ma ,aimè, visti i nomi che circolano, sarà l'ennesima arlecchinata!
Avatar di nino47 nino47
23 Lug 2009 - 09:11
Penso che se la valanga di miliardi sperperata al sud si fosse investita in ambienti più trasparenti e produttivi il divario infrastrutturale tra Italia ed Europa non sarebbe a questo punto.L'apporto del Mezzogiorno,infatti, si è sempre e soltanto concretizzato nell'ingoiare somme astrali tolte alla parte sana del Paese e trasferite nelle tasche di mafiosi e politici collusi e corrotti.L'unico rimedio a questo Sud perennemente in crisi (voluta e assecondata) sta solo in un esame di coscienza del popolo del sud e la costituzine di questo partito del sud potrebbe essere l'occasione giusta. Ma ,aimè, visti i nomi che circolano, sarà l'ennesima arlecchinata!
Avatar di nino47 nino47
23 Lug 2009 - 09:11
Penso che se la valanga di miliardi sperperata al sud si fosse investita in ambienti più trasparenti e produttivi il divario infrastrutturale tra Italia ed Europa non sarebbe a questo punto.L'apporto del Mezzogiorno,infatti, si è sempre e soltanto concretizzato nell'ingoiare somme astrali tolte alla parte sana del Paese e trasferite nelle tasche di mafiosi e politici collusi e corrotti.L'unico rimedio a questo Sud perennemente in crisi (voluta e assecondata) sta solo in un esame di coscienza del popolo del sud e la costituzine di questo partito del sud potrebbe essere l'occasione giusta. Ma ,aimè, visti i nomi che circolano, sarà l'ennesima arlecchinata!
Avatar di nino47 nino47
23 Lug 2009 - 09:11
Penso che se la valanga di miliardi sperperata al sud si fosse investita in ambienti più trasparenti e produttivi il divario infrastrutturale tra Italia ed Europa non sarebbe a questo punto.L'apporto del Mezzogiorno,infatti, si è sempre e soltanto concretizzato nell'ingoiare somme astrali tolte alla parte sana del Paese e trasferite nelle tasche di mafiosi e politici collusi e corrotti.L'unico rimedio a questo Sud perennemente in crisi (voluta e assecondata) sta solo in un esame di coscienza del popolo del sud e la costituzine di questo partito del sud potrebbe essere l'occasione giusta. Ma ,aimè, visti i nomi che circolano, sarà l'ennesima arlecchinata!
Avatar di sailor61 sailor61
23 Lug 2009 - 09:43
caro Geronimo,me lo lasci dire anche se con il massimo rispetto: e' sconcertante leggere le sue parole. Ma se tutti i miliardi di milioni di lire prima e di euro ora fossero stati impiegati dai vari potentati locali il sud sarebbe un regno di ricchezze e di beatitudine!!! Mi viene alla mente l'ultimo discorso di Obama agli afroamericani: e' l'ora di smettere di piangere, ci si deve rimboccare le maniche e lavorare, studiare, proporsi, scrollarsi di dosso il vittimismo e cominciare a volere certe cose. Cosa c'e' da cambiare se lo stesso discorso lo rivolgiamo al sud? niente!!! Basta frignare basta solo chiedere cominci il sud a fare pulizia dai politici dai boss piu' o meno manifesti e si metta a faticare! come e' possibile che esistano le citta' se fossero veri i dati dei redditi e dell'occupazione al sud? Chi lavora paghi il dovuto, chi costruisce faccia altrettanto e cosi' i comuni forse non perderanno miliardi e il sud comincera' a camminare con le sue gambe. Questo deve accadere!
Avatar di sailor61 sailor61
23 Lug 2009 - 09:43
caro Geronimo,me lo lasci dire anche se con il massimo rispetto: e' sconcertante leggere le sue parole. Ma se tutti i miliardi di milioni di lire prima e di euro ora fossero stati impiegati dai vari potentati locali il sud sarebbe un regno di ricchezze e di beatitudine!!! Mi viene alla mente l'ultimo discorso di Obama agli afroamericani: e' l'ora di smettere di piangere, ci si deve rimboccare le maniche e lavorare, studiare, proporsi, scrollarsi di dosso il vittimismo e cominciare a volere certe cose. Cosa c'e' da cambiare se lo stesso discorso lo rivolgiamo al sud? niente!!! Basta frignare basta solo chiedere cominci il sud a fare pulizia dai politici dai boss piu' o meno manifesti e si metta a faticare! come e' possibile che esistano le citta' se fossero veri i dati dei redditi e dell'occupazione al sud? Chi lavora paghi il dovuto, chi costruisce faccia altrettanto e cosi' i comuni forse non perderanno miliardi e il sud comincera' a camminare con le sue gambe. Questo deve accadere!
Avatar di sailor61 sailor61
23 Lug 2009 - 09:43
caro Geronimo,me lo lasci dire anche se con il massimo rispetto: e' sconcertante leggere le sue parole. Ma se tutti i miliardi di milioni di lire prima e di euro ora fossero stati impiegati dai vari potentati locali il sud sarebbe un regno di ricchezze e di beatitudine!!! Mi viene alla mente l'ultimo discorso di Obama agli afroamericani: e' l'ora di smettere di piangere, ci si deve rimboccare le maniche e lavorare, studiare, proporsi, scrollarsi di dosso il vittimismo e cominciare a volere certe cose. Cosa c'e' da cambiare se lo stesso discorso lo rivolgiamo al sud? niente!!! Basta frignare basta solo chiedere cominci il sud a fare pulizia dai politici dai boss piu' o meno manifesti e si metta a faticare! come e' possibile che esistano le citta' se fossero veri i dati dei redditi e dell'occupazione al sud? Chi lavora paghi il dovuto, chi costruisce faccia altrettanto e cosi' i comuni forse non perderanno miliardi e il sud comincera' a camminare con le sue gambe. Questo deve accadere!
Avatar di sailor61 sailor61
23 Lug 2009 - 09:43
caro Geronimo,me lo lasci dire anche se con il massimo rispetto: e' sconcertante leggere le sue parole. Ma se tutti i miliardi di milioni di lire prima e di euro ora fossero stati impiegati dai vari potentati locali il sud sarebbe un regno di ricchezze e di beatitudine!!! Mi viene alla mente l'ultimo discorso di Obama agli afroamericani: e' l'ora di smettere di piangere, ci si deve rimboccare le maniche e lavorare, studiare, proporsi, scrollarsi di dosso il vittimismo e cominciare a volere certe cose. Cosa c'e' da cambiare se lo stesso discorso lo rivolgiamo al sud? niente!!! Basta frignare basta solo chiedere cominci il sud a fare pulizia dai politici dai boss piu' o meno manifesti e si metta a faticare! come e' possibile che esistano le citta' se fossero veri i dati dei redditi e dell'occupazione al sud? Chi lavora paghi il dovuto, chi costruisce faccia altrettanto e cosi' i comuni forse non perderanno miliardi e il sud comincera' a camminare con le sue gambe. Questo deve accadere!
Avatar di giumerca giumerca
23 Lug 2009 - 09:46
Se il Sud è costantemente arretrato, pianga se stesso, non l'egoismo del Nord. In 60 anni di Italia repubblicana , sono state dirottate a l meridione somme incalcolabili,inghiottite dal clientelismo, dalla corruzione,dall'inefficenza,dalla criminalità organizzata. Al Sud nulla funziona.

dalla spazzatura di Napoli,alla sanità,al sommerso eletto a sistema, alle

invalidità facili.E' un tessuto sociale in gran parte deteriorato,nel quale è

praticamente impossibile operare. Ben venga il partito del Sud, così si

uscirà una buona volta dall'equivoco.Quale potrà essere il programma di tale partito? Accaparrarsi ulteriori risorse a scapito del Nord, secondo l'eterno principio del chiagne e fotti.
Avatar di giumerca giumerca
23 Lug 2009 - 09:46
Se il Sud è costantemente arretrato, pianga se stesso, non l'egoismo del Nord. In 60 anni di Italia repubblicana , sono state dirottate a l meridione somme incalcolabili,inghiottite dal clientelismo, dalla corruzione,dall'inefficenza,dalla criminalità organizzata. Al Sud nulla funziona.

dalla spazzatura di Napoli,alla sanità,al sommerso eletto a sistema, alle

invalidità facili.E' un tessuto sociale in gran parte deteriorato,nel quale è

praticamente impossibile operare. Ben venga il partito del Sud, così si

uscirà una buona volta dall'equivoco.Quale potrà essere il programma di tale partito? Accaparrarsi ulteriori risorse a scapito del Nord, secondo l'eterno principio del chiagne e fotti.
Avatar di giumerca giumerca
23 Lug 2009 - 09:46
Se il Sud è costantemente arretrato, pianga se stesso, non l'egoismo del Nord. In 60 anni di Italia repubblicana , sono state dirottate a l meridione somme incalcolabili,inghiottite dal clientelismo, dalla corruzione,dall'inefficenza,dalla criminalità organizzata. Al Sud nulla funziona.

dalla spazzatura di Napoli,alla sanità,al sommerso eletto a sistema, alle

invalidità facili.E' un tessuto sociale in gran parte deteriorato,nel quale è

praticamente impossibile operare. Ben venga il partito del Sud, così si

uscirà una buona volta dall'equivoco.Quale potrà essere il programma di tale partito? Accaparrarsi ulteriori risorse a scapito del Nord, secondo l'eterno principio del chiagne e fotti.
Avatar di giumerca giumerca
23 Lug 2009 - 09:46
Se il Sud è costantemente arretrato, pianga se stesso, non l'egoismo del Nord. In 60 anni di Italia repubblicana , sono state dirottate a l meridione somme incalcolabili,inghiottite dal clientelismo, dalla corruzione,dall'inefficenza,dalla criminalità organizzata. Al Sud nulla funziona.

dalla spazzatura di Napoli,alla sanità,al sommerso eletto a sistema, alle

invalidità facili.E' un tessuto sociale in gran parte deteriorato,nel quale è

praticamente impossibile operare. Ben venga il partito del Sud, così si

uscirà una buona volta dall'equivoco.Quale potrà essere il programma di tale partito? Accaparrarsi ulteriori risorse a scapito del Nord, secondo l'eterno principio del chiagne e fotti.
Avatar di Pierpaolo675 Pierpaolo675
23 Lug 2009 - 10:13
Non credo che il nord possa essere accusato di non aver voluto e aiutato il mezzogiorno ad allinearsi con il resto del Paese. Sono state spese cifre enormi per questo, ma se non hanno ottenuto che scarsi risultati lo si deve anche al regime di illegalità diffusa, che al sud ha sempre impedito il raggiungimento di questo obbiettivo. Quelli che partendo dal sud sono emigrati al nord si sono integrati in una mentalità agli antipodi di quella lasciata. Solo se anche coloro che sono rimasti la cambieranno, il sud si potrà sviluppare. I politici locali e nazionali che hanno interesse che al sud nulla cambi, non vanno più votati, si auspichi un regime di legalità in tutti i settori, invece di continuare con i distinguo a coltivare il solo proprio orticello, fregandosene del bene pubblico. Il sud può ancora farcela, ma non si deve aspettare che il nord continui a svenarsi per pagargli quelle situazioni di privilegi e di corruzioni che hanno sin'ora gestito solo il suo affossamento.
Avatar di Pierpaolo675 Pierpaolo675
23 Lug 2009 - 10:13
Non credo che il nord possa essere accusato di non aver voluto e aiutato il mezzogiorno ad allinearsi con il resto del Paese. Sono state spese cifre enormi per questo, ma se non hanno ottenuto che scarsi risultati lo si deve anche al regime di illegalità diffusa, che al sud ha sempre impedito il raggiungimento di questo obbiettivo. Quelli che partendo dal sud sono emigrati al nord si sono integrati in una mentalità agli antipodi di quella lasciata. Solo se anche coloro che sono rimasti la cambieranno, il sud si potrà sviluppare. I politici locali e nazionali che hanno interesse che al sud nulla cambi, non vanno più votati, si auspichi un regime di legalità in tutti i settori, invece di continuare con i distinguo a coltivare il solo proprio orticello, fregandosene del bene pubblico. Il sud può ancora farcela, ma non si deve aspettare che il nord continui a svenarsi per pagargli quelle situazioni di privilegi e di corruzioni che hanno sin'ora gestito solo il suo affossamento.
Avatar di Pierpaolo675 Pierpaolo675
23 Lug 2009 - 10:13
Non credo che il nord possa essere accusato di non aver voluto e aiutato il mezzogiorno ad allinearsi con il resto del Paese. Sono state spese cifre enormi per questo, ma se non hanno ottenuto che scarsi risultati lo si deve anche al regime di illegalità diffusa, che al sud ha sempre impedito il raggiungimento di questo obbiettivo. Quelli che partendo dal sud sono emigrati al nord si sono integrati in una mentalità agli antipodi di quella lasciata. Solo se anche coloro che sono rimasti la cambieranno, il sud si potrà sviluppare. I politici locali e nazionali che hanno interesse che al sud nulla cambi, non vanno più votati, si auspichi un regime di legalità in tutti i settori, invece di continuare con i distinguo a coltivare il solo proprio orticello, fregandosene del bene pubblico. Il sud può ancora farcela, ma non si deve aspettare che il nord continui a svenarsi per pagargli quelle situazioni di privilegi e di corruzioni che hanno sin'ora gestito solo il suo affossamento.
Avatar di Pierpaolo675 Pierpaolo675
23 Lug 2009 - 10:13
Non credo che il nord possa essere accusato di non aver voluto e aiutato il mezzogiorno ad allinearsi con il resto del Paese. Sono state spese cifre enormi per questo, ma se non hanno ottenuto che scarsi risultati lo si deve anche al regime di illegalità diffusa, che al sud ha sempre impedito il raggiungimento di questo obbiettivo. Quelli che partendo dal sud sono emigrati al nord si sono integrati in una mentalità agli antipodi di quella lasciata. Solo se anche coloro che sono rimasti la cambieranno, il sud si potrà sviluppare. I politici locali e nazionali che hanno interesse che al sud nulla cambi, non vanno più votati, si auspichi un regime di legalità in tutti i settori, invece di continuare con i distinguo a coltivare il solo proprio orticello, fregandosene del bene pubblico. Il sud può ancora farcela, ma non si deve aspettare che il nord continui a svenarsi per pagargli quelle situazioni di privilegi e di corruzioni che hanno sin'ora gestito solo il suo affossamento.
Avatar di rp1950 rp1950
23 Lug 2009 - 10:58
Che il meridione sia diventato "cenerentola" dal 1995 in poi mi pare azzardato sostenerlo: a meno che noi italo-meridionali abbiamo vissuto senza accorgercene in un altro pianeta. Diciamola con franchezza: ci hanno allevato e siamo cresciuti in una cultura di autocommiserazione che ci blocca. Se il mare di soldi che lo Stato ha dato al Meridione (e qui non è necessario scomodare Trilussa con la sua statistica per aiutarci a capire quali regioni abbiano fatto la parte del leone) avesse realizzato gli obbiettivi prefissati, anzichè perdersi in rivoli sconosciuti, oggi non saremmo da capo a dodici. Ma tant'è: il meridionale, sia che si tratti di un politico smaliziato, sia che si tratti di un semplice cittadino continua a vedere in capo ad terzi tutte le responsabilità. Eppure, molti politici, pur espressione di voti del Nord, sono di origini meridionali. Mi spingo oltre: percentualmente i politici per nascita o per origini meridionali sono la maggioranza. Sarà questo che blocca?
Avatar di rp1950 rp1950
23 Lug 2009 - 10:58
Che il meridione sia diventato "cenerentola" dal 1995 in poi mi pare azzardato sostenerlo: a meno che noi italo-meridionali abbiamo vissuto senza accorgercene in un altro pianeta. Diciamola con franchezza: ci hanno allevato e siamo cresciuti in una cultura di autocommiserazione che ci blocca. Se il mare di soldi che lo Stato ha dato al Meridione (e qui non è necessario scomodare Trilussa con la sua statistica per aiutarci a capire quali regioni abbiano fatto la parte del leone) avesse realizzato gli obbiettivi prefissati, anzichè perdersi in rivoli sconosciuti, oggi non saremmo da capo a dodici. Ma tant'è: il meridionale, sia che si tratti di un politico smaliziato, sia che si tratti di un semplice cittadino continua a vedere in capo ad terzi tutte le responsabilità. Eppure, molti politici, pur espressione di voti del Nord, sono di origini meridionali. Mi spingo oltre: percentualmente i politici per nascita o per origini meridionali sono la maggioranza. Sarà questo che blocca?
Avatar di rp1950 rp1950
23 Lug 2009 - 10:58
Che il meridione sia diventato "cenerentola" dal 1995 in poi mi pare azzardato sostenerlo: a meno che noi italo-meridionali abbiamo vissuto senza accorgercene in un altro pianeta. Diciamola con franchezza: ci hanno allevato e siamo cresciuti in una cultura di autocommiserazione che ci blocca. Se il mare di soldi che lo Stato ha dato al Meridione (e qui non è necessario scomodare Trilussa con la sua statistica per aiutarci a capire quali regioni abbiano fatto la parte del leone) avesse realizzato gli obbiettivi prefissati, anzichè perdersi in rivoli sconosciuti, oggi non saremmo da capo a dodici. Ma tant'è: il meridionale, sia che si tratti di un politico smaliziato, sia che si tratti di un semplice cittadino continua a vedere in capo ad terzi tutte le responsabilità. Eppure, molti politici, pur espressione di voti del Nord, sono di origini meridionali. Mi spingo oltre: percentualmente i politici per nascita o per origini meridionali sono la maggioranza. Sarà questo che blocca?
Avatar di rp1950 rp1950
23 Lug 2009 - 10:58
Che il meridione sia diventato "cenerentola" dal 1995 in poi mi pare azzardato sostenerlo: a meno che noi italo-meridionali abbiamo vissuto senza accorgercene in un altro pianeta. Diciamola con franchezza: ci hanno allevato e siamo cresciuti in una cultura di autocommiserazione che ci blocca. Se il mare di soldi che lo Stato ha dato al Meridione (e qui non è necessario scomodare Trilussa con la sua statistica per aiutarci a capire quali regioni abbiano fatto la parte del leone) avesse realizzato gli obbiettivi prefissati, anzichè perdersi in rivoli sconosciuti, oggi non saremmo da capo a dodici. Ma tant'è: il meridionale, sia che si tratti di un politico smaliziato, sia che si tratti di un semplice cittadino continua a vedere in capo ad terzi tutte le responsabilità. Eppure, molti politici, pur espressione di voti del Nord, sono di origini meridionali. Mi spingo oltre: percentualmente i politici per nascita o per origini meridionali sono la maggioranza. Sarà questo che blocca?
Avatar di battaglinip battaglinip
23 Lug 2009 - 11:36
come si spiegano le concentrazioni di sportelli bancari al sud? il Sud è una ottima fonte per la raccolta delle banche. ah, se pagassero le tasse!!!

Lì vige ancora il baratto: tu mi dai l'olio buono e io ti dò il vino buono.

Questa si chiama doppia evasione di iva e di imposta sul reddito.
Avatar di battaglinip battaglinip
23 Lug 2009 - 11:36
come si spiegano le concentrazioni di sportelli bancari al sud? il Sud è una ottima fonte per la raccolta delle banche. ah, se pagassero le tasse!!!

Lì vige ancora il baratto: tu mi dai l'olio buono e io ti dò il vino buono.

Questa si chiama doppia evasione di iva e di imposta sul reddito.
Avatar di battaglinip battaglinip
23 Lug 2009 - 11:36
come si spiegano le concentrazioni di sportelli bancari al sud? il Sud è una ottima fonte per la raccolta delle banche. ah, se pagassero le tasse!!!

Lì vige ancora il baratto: tu mi dai l'olio buono e io ti dò il vino buono.

Questa si chiama doppia evasione di iva e di imposta sul reddito.
Avatar di battaglinip battaglinip
23 Lug 2009 - 11:36
come si spiegano le concentrazioni di sportelli bancari al sud? il Sud è una ottima fonte per la raccolta delle banche. ah, se pagassero le tasse!!!

Lì vige ancora il baratto: tu mi dai l'olio buono e io ti dò il vino buono.

Questa si chiama doppia evasione di iva e di imposta sul reddito.
Avatar di paola anzivino paola anzivino
23 Lug 2009 - 11:37
pur non essendo io leghista quando è nato questo movimento mi sarei aspettato proprio questo, un severo controllo dell'utilizzo dei soldi che il nord ha sempre ceduto al sud. Purtroppo però vedo che dopo 20 anni la Lega si è adeguata a tutto lo schifo della politica nazionale, è peggiorata dal punto di vista scontro nord-sud (almeno nei comizi) e si è adagiata su tutti gli inciuci che i suoi alleati fanno con le forze politiche corrotte del sud.

Ecco la grande occasione persa dai leghisti che avrebbe fatto un gran bene non solo al nord ma anche al sud, invece è stato più facile adegaursi allo schifo nazionale. Peccato.
Avatar di paola anzivino paola anzivino
23 Lug 2009 - 11:37
pur non essendo io leghista quando è nato questo movimento mi sarei aspettato proprio questo, un severo controllo dell'utilizzo dei soldi che il nord ha sempre ceduto al sud. Purtroppo però vedo che dopo 20 anni la Lega si è adeguata a tutto lo schifo della politica nazionale, è peggiorata dal punto di vista scontro nord-sud (almeno nei comizi) e si è adagiata su tutti gli inciuci che i suoi alleati fanno con le forze politiche corrotte del sud.

Ecco la grande occasione persa dai leghisti che avrebbe fatto un gran bene non solo al nord ma anche al sud, invece è stato più facile adegaursi allo schifo nazionale. Peccato.
Avatar di paola anzivino paola anzivino
23 Lug 2009 - 11:37
pur non essendo io leghista quando è nato questo movimento mi sarei aspettato proprio questo, un severo controllo dell'utilizzo dei soldi che il nord ha sempre ceduto al sud. Purtroppo però vedo che dopo 20 anni la Lega si è adeguata a tutto lo schifo della politica nazionale, è peggiorata dal punto di vista scontro nord-sud (almeno nei comizi) e si è adagiata su tutti gli inciuci che i suoi alleati fanno con le forze politiche corrotte del sud.

Ecco la grande occasione persa dai leghisti che avrebbe fatto un gran bene non solo al nord ma anche al sud, invece è stato più facile adegaursi allo schifo nazionale. Peccato.
Avatar di paola anzivino paola anzivino
23 Lug 2009 - 11:37
pur non essendo io leghista quando è nato questo movimento mi sarei aspettato proprio questo, un severo controllo dell'utilizzo dei soldi che il nord ha sempre ceduto al sud. Purtroppo però vedo che dopo 20 anni la Lega si è adeguata a tutto lo schifo della politica nazionale, è peggiorata dal punto di vista scontro nord-sud (almeno nei comizi) e si è adagiata su tutti gli inciuci che i suoi alleati fanno con le forze politiche corrotte del sud.

Ecco la grande occasione persa dai leghisti che avrebbe fatto un gran bene non solo al nord ma anche al sud, invece è stato più facile adegaursi allo schifo nazionale. Peccato.
Avatar di Pedano Antonino Pedano Antonino
23 Lug 2009 - 12:51
Quello che più indispone degli scritti di Geronimo, alias Cirino Pomicino, è l'aria da maestrino con cui si rivolge agli interlocutori. Vorrei ricordargli solo una delle tante malefatte economiche compiute dalla Dc e dai suoi alleati; la pseudo riforma delle pensioni che instaurò il metodo retributivo al posto di quello contributivo, con il conseguente esposione del debito pubbblico, che nè lui, nè la sua generazione pagherà il conto, pur avendone beneficiato alla grande. In quanto al sud, i politici meridionali hanno preferito riempire gli uffici pubblici con personale inutile e dalle dubbie capacità; se questa è una forma di sviluppo, ben venga il federalismo.
Avatar di Pedano Antonino Pedano Antonino
23 Lug 2009 - 12:51
Quello che più indispone degli scritti di Geronimo, alias Cirino Pomicino, è l'aria da maestrino con cui si rivolge agli interlocutori. Vorrei ricordargli solo una delle tante malefatte economiche compiute dalla Dc e dai suoi alleati; la pseudo riforma delle pensioni che instaurò il metodo retributivo al posto di quello contributivo, con il conseguente esposione del debito pubbblico, che nè lui, nè la sua generazione pagherà il conto, pur avendone beneficiato alla grande. In quanto al sud, i politici meridionali hanno preferito riempire gli uffici pubblici con personale inutile e dalle dubbie capacità; se questa è una forma di sviluppo, ben venga il federalismo.
Avatar di Pedano Antonino Pedano Antonino
23 Lug 2009 - 12:51
Quello che più indispone degli scritti di Geronimo, alias Cirino Pomicino, è l'aria da maestrino con cui si rivolge agli interlocutori. Vorrei ricordargli solo una delle tante malefatte economiche compiute dalla Dc e dai suoi alleati; la pseudo riforma delle pensioni che instaurò il metodo retributivo al posto di quello contributivo, con il conseguente esposione del debito pubbblico, che nè lui, nè la sua generazione pagherà il conto, pur avendone beneficiato alla grande. In quanto al sud, i politici meridionali hanno preferito riempire gli uffici pubblici con personale inutile e dalle dubbie capacità; se questa è una forma di sviluppo, ben venga il federalismo.
Avatar di Pedano Antonino Pedano Antonino
23 Lug 2009 - 12:51
Quello che più indispone degli scritti di Geronimo, alias Cirino Pomicino, è l'aria da maestrino con cui si rivolge agli interlocutori. Vorrei ricordargli solo una delle tante malefatte economiche compiute dalla Dc e dai suoi alleati; la pseudo riforma delle pensioni che instaurò il metodo retributivo al posto di quello contributivo, con il conseguente esposione del debito pubbblico, che nè lui, nè la sua generazione pagherà il conto, pur avendone beneficiato alla grande. In quanto al sud, i politici meridionali hanno preferito riempire gli uffici pubblici con personale inutile e dalle dubbie capacità; se questa è una forma di sviluppo, ben venga il federalismo.
Avatar di spalella spalella
23 Lug 2009 - 16:16
Il problema del sud è da qualche decennio solo uno, e cioè la fuga dal

sud dei titoli di studio. Mentre prima emigrava la parte più debole e

meno valida socialmente della popolazione, oggi emigra quella migliore

che, non volendo combattere per mettere a frutto in casa la propria

preparazione, trova molto più comodo andare a cercare una qualità di

vita migliore altrove. E finchè lo stato centrale offrirà, specie nella pubblica

amministrazione e nelle istituzioni, questo sfogo il bubbone sud non

esploderà mai. Non una esplosione rivoluzionaria ma un rifuto di base

della qualità di vita che si vuole cambiare. Il senso deve essere che se si

vuole vivere bene bisogna darsi da fare, e farlo in casa propria. In più

le intelligenze che vanno via non sono certo ''tutte'' di alto pregio, ed il

vantaggio per il luogo d'arrivo è minimo.
Avatar di spalella spalella
23 Lug 2009 - 16:16
Il problema del sud è da qualche decennio solo uno, e cioè la fuga dal

sud dei titoli di studio. Mentre prima emigrava la parte più debole e

meno valida socialmente della popolazione, oggi emigra quella migliore

che, non volendo combattere per mettere a frutto in casa la propria

preparazione, trova molto più comodo andare a cercare una qualità di

vita migliore altrove. E finchè lo stato centrale offrirà, specie nella pubblica

amministrazione e nelle istituzioni, questo sfogo il bubbone sud non

esploderà mai. Non una esplosione rivoluzionaria ma un rifuto di base

della qualità di vita che si vuole cambiare. Il senso deve essere che se si

vuole vivere bene bisogna darsi da fare, e farlo in casa propria. In più

le intelligenze che vanno via non sono certo ''tutte'' di alto pregio, ed il

vantaggio per il luogo d'arrivo è minimo.
Avatar di spalella spalella
23 Lug 2009 - 16:16
Il problema del sud è da qualche decennio solo uno, e cioè la fuga dal

sud dei titoli di studio. Mentre prima emigrava la parte più debole e

meno valida socialmente della popolazione, oggi emigra quella migliore

che, non volendo combattere per mettere a frutto in casa la propria

preparazione, trova molto più comodo andare a cercare una qualità di

vita migliore altrove. E finchè lo stato centrale offrirà, specie nella pubblica

amministrazione e nelle istituzioni, questo sfogo il bubbone sud non

esploderà mai. Non una esplosione rivoluzionaria ma un rifuto di base

della qualità di vita che si vuole cambiare. Il senso deve essere che se si

vuole vivere bene bisogna darsi da fare, e farlo in casa propria. In più

le intelligenze che vanno via non sono certo ''tutte'' di alto pregio, ed il

vantaggio per il luogo d'arrivo è minimo.
Avatar di spalella spalella
23 Lug 2009 - 16:16
Il problema del sud è da qualche decennio solo uno, e cioè la fuga dal

sud dei titoli di studio. Mentre prima emigrava la parte più debole e

meno valida socialmente della popolazione, oggi emigra quella migliore

che, non volendo combattere per mettere a frutto in casa la propria

preparazione, trova molto più comodo andare a cercare una qualità di

vita migliore altrove. E finchè lo stato centrale offrirà, specie nella pubblica

amministrazione e nelle istituzioni, questo sfogo il bubbone sud non

esploderà mai. Non una esplosione rivoluzionaria ma un rifuto di base

della qualità di vita che si vuole cambiare. Il senso deve essere che se si

vuole vivere bene bisogna darsi da fare, e farlo in casa propria. In più

le intelligenze che vanno via non sono certo ''tutte'' di alto pregio, ed il

vantaggio per il luogo d'arrivo è minimo.
Avatar di ANGELO59 ANGELO59
23 Lug 2009 - 16:43
Credo che il sud abbia bisogno di tutto, meno che di liquidità di tipo democristiano, irrorate a casaccio e da sempre molto gradite alla delinquenza organizzata. Un bel passo avanti lo si sta facendo negli ultimi tempi, stroncando molti rami della struttura di potere criminale. Mai nessun contadino, se appena esperto e saggo fertilizza e semina in un campo pieno d'erbacce e di parassiti d'ogni genere. Prima libera il terreno e appresta il sistema d'irrigazione, fa respirare il terreno rompendo la crosta morta che copre tutto, fertilizza e infine semina. Il terreno produrrà bene. Oppure, altro esempio, se servon case subito, non si può risparmiar tempo rinunciando a costruire le fondamenta. In passato, per il sud i governi avevan sempre fatto così. Ed è proprio questo il sistema che alcuni rimpiangono. pino d.
Avatar di ANGELO59 ANGELO59
23 Lug 2009 - 16:43
Credo che il sud abbia bisogno di tutto, meno che di liquidità di tipo democristiano, irrorate a casaccio e da sempre molto gradite alla delinquenza organizzata. Un bel passo avanti lo si sta facendo negli ultimi tempi, stroncando molti rami della struttura di potere criminale. Mai nessun contadino, se appena esperto e saggo fertilizza e semina in un campo pieno d'erbacce e di parassiti d'ogni genere. Prima libera il terreno e appresta il sistema d'irrigazione, fa respirare il terreno rompendo la crosta morta che copre tutto, fertilizza e infine semina. Il terreno produrrà bene. Oppure, altro esempio, se servon case subito, non si può risparmiar tempo rinunciando a costruire le fondamenta. In passato, per il sud i governi avevan sempre fatto così. Ed è proprio questo il sistema che alcuni rimpiangono. pino d.
Avatar di ANGELO59 ANGELO59
23 Lug 2009 - 16:43
Credo che il sud abbia bisogno di tutto, meno che di liquidità di tipo democristiano, irrorate a casaccio e da sempre molto gradite alla delinquenza organizzata. Un bel passo avanti lo si sta facendo negli ultimi tempi, stroncando molti rami della struttura di potere criminale. Mai nessun contadino, se appena esperto e saggo fertilizza e semina in un campo pieno d'erbacce e di parassiti d'ogni genere. Prima libera il terreno e appresta il sistema d'irrigazione, fa respirare il terreno rompendo la crosta morta che copre tutto, fertilizza e infine semina. Il terreno produrrà bene. Oppure, altro esempio, se servon case subito, non si può risparmiar tempo rinunciando a costruire le fondamenta. In passato, per il sud i governi avevan sempre fatto così. Ed è proprio questo il sistema che alcuni rimpiangono. pino d.
Avatar di ANGELO59 ANGELO59
23 Lug 2009 - 16:43
Credo che il sud abbia bisogno di tutto, meno che di liquidità di tipo democristiano, irrorate a casaccio e da sempre molto gradite alla delinquenza organizzata. Un bel passo avanti lo si sta facendo negli ultimi tempi, stroncando molti rami della struttura di potere criminale. Mai nessun contadino, se appena esperto e saggo fertilizza e semina in un campo pieno d'erbacce e di parassiti d'ogni genere. Prima libera il terreno e appresta il sistema d'irrigazione, fa respirare il terreno rompendo la crosta morta che copre tutto, fertilizza e infine semina. Il terreno produrrà bene. Oppure, altro esempio, se servon case subito, non si può risparmiar tempo rinunciando a costruire le fondamenta. In passato, per il sud i governi avevan sempre fatto così. Ed è proprio questo il sistema che alcuni rimpiangono. pino d.
Avatar di eclipse eclipse
23 Lug 2009 - 16:54
La Questione Meridionale ritengo sia LA Questione Italiana.Gran parte dei problemi del ns Paese è ascrivibile a questa.Il Debito Pubblico si è creato nel corso degli anni per lenire il sottosviluppo del Sud.Finchè il Sud riceverà soldi dal Nord non si costruirà mai uno sviluppo endogeno.Può sembrare un paradosso ma è così.Presupposto di uno sviluppo in TUTTI i Paesi sono dei salari e stipendi corrispondenti alla produttività e al costo della vita di queste aree.Le gabbie salariali sono una della risposte a questa basilare regola macroeconomica.Se un professore guadagna a Milano come a Enna ,dove sia la produttività che il costo della vita sono notevolmente diversi,oltre ad essere INGIUSTO,questo NON permetterà mai una industrializzazione diffusa nel Sud perchè la"concorrenza"dello Stato non creerà mai quell'allocazione ottimale delle risorse.Questo è successo,nel Sud metà dei posti di lavoro sono Pubblici.Entro 30anni se essa non sarà risolta una S. di fatto o formale sarà inevitabile.
Avatar di eclipse eclipse
23 Lug 2009 - 16:54
La Questione Meridionale ritengo sia LA Questione Italiana.Gran parte dei problemi del ns Paese è ascrivibile a questa.Il Debito Pubblico si è creato nel corso degli anni per lenire il sottosviluppo del Sud.Finchè il Sud riceverà soldi dal Nord non si costruirà mai uno sviluppo endogeno.Può sembrare un paradosso ma è così.Presupposto di uno sviluppo in TUTTI i Paesi sono dei salari e stipendi corrispondenti alla produttività e al costo della vita di queste aree.Le gabbie salariali sono una della risposte a questa basilare regola macroeconomica.Se un professore guadagna a Milano come a Enna ,dove sia la produttività che il costo della vita sono notevolmente diversi,oltre ad essere INGIUSTO,questo NON permetterà mai una industrializzazione diffusa nel Sud perchè la"concorrenza"dello Stato non creerà mai quell'allocazione ottimale delle risorse.Questo è successo,nel Sud metà dei posti di lavoro sono Pubblici.Entro 30anni se essa non sarà risolta una S. di fatto o formale sarà inevitabile.
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23 Lug 2009 - 16:54
La Questione Meridionale ritengo sia LA Questione Italiana.Gran parte dei problemi del ns Paese è ascrivibile a questa.Il Debito Pubblico si è creato nel corso degli anni per lenire il sottosviluppo del Sud.Finchè il Sud riceverà soldi dal Nord non si costruirà mai uno sviluppo endogeno.Può sembrare un paradosso ma è così.Presupposto di uno sviluppo in TUTTI i Paesi sono dei salari e stipendi corrispondenti alla produttività e al costo della vita di queste aree.Le gabbie salariali sono una della risposte a questa basilare regola macroeconomica.Se un professore guadagna a Milano come a Enna ,dove sia la produttività che il costo della vita sono notevolmente diversi,oltre ad essere INGIUSTO,questo NON permetterà mai una industrializzazione diffusa nel Sud perchè la"concorrenza"dello Stato non creerà mai quell'allocazione ottimale delle risorse.Questo è successo,nel Sud metà dei posti di lavoro sono Pubblici.Entro 30anni se essa non sarà risolta una S. di fatto o formale sarà inevitabile.
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23 Lug 2009 - 16:54
La Questione Meridionale ritengo sia LA Questione Italiana.Gran parte dei problemi del ns Paese è ascrivibile a questa.Il Debito Pubblico si è creato nel corso degli anni per lenire il sottosviluppo del Sud.Finchè il Sud riceverà soldi dal Nord non si costruirà mai uno sviluppo endogeno.Può sembrare un paradosso ma è così.Presupposto di uno sviluppo in TUTTI i Paesi sono dei salari e stipendi corrispondenti alla produttività e al costo della vita di queste aree.Le gabbie salariali sono una della risposte a questa basilare regola macroeconomica.Se un professore guadagna a Milano come a Enna ,dove sia la produttività che il costo della vita sono notevolmente diversi,oltre ad essere INGIUSTO,questo NON permetterà mai una industrializzazione diffusa nel Sud perchè la"concorrenza"dello Stato non creerà mai quell'allocazione ottimale delle risorse.Questo è successo,nel Sud metà dei posti di lavoro sono Pubblici.Entro 30anni se essa non sarà risolta una S. di fatto o formale sarà inevitabile.
Avatar di Faber Faber
23 Lug 2009 - 16:57
#9 spalella: la ricerca di una qualita' della vita migliore non la si ferma con piu' o meno posti nella pubblica amministrazione. La mobilita' lavorativa e' garantita non solo in Italia, ma nell' Unione Europea. Dunque: se c'e´l´opportunita´di guadagnare di piu´e di godere di una qualita´della vita migliore...perche´no? La vita e' una sola e, secondo me, non va sprecata perdendo opportunita' e vivendo di rimpianti. Trasferirsi e´dura, le assicuro. Fatto bene e´un progetto. Glielo dice qualcuno che si e´trasferito all´estero, UK e poi Svezia. Ma sono d´accordo con lei su una cosa: combattere per il miglioramento della qualita´della vita dove si vive. Non chiediamoci cosa lo Stato o la comunita´puo´fare per noi, ma cosa noi possiamo fare per loro. Onesta´, rispetto delle regole, dell´ambiente e delle persone....lo facessero tutti sarebbe un altra cosa...
Avatar di Faber Faber
23 Lug 2009 - 16:57
#9 spalella: la ricerca di una qualita' della vita migliore non la si ferma con piu' o meno posti nella pubblica amministrazione. La mobilita' lavorativa e' garantita non solo in Italia, ma nell' Unione Europea. Dunque: se c'e´l´opportunita´di guadagnare di piu´e di godere di una qualita´della vita migliore...perche´no? La vita e' una sola e, secondo me, non va sprecata perdendo opportunita' e vivendo di rimpianti. Trasferirsi e´dura, le assicuro. Fatto bene e´un progetto. Glielo dice qualcuno che si e´trasferito all´estero, UK e poi Svezia. Ma sono d´accordo con lei su una cosa: combattere per il miglioramento della qualita´della vita dove si vive. Non chiediamoci cosa lo Stato o la comunita´puo´fare per noi, ma cosa noi possiamo fare per loro. Onesta´, rispetto delle regole, dell´ambiente e delle persone....lo facessero tutti sarebbe un altra cosa...
Avatar di Faber Faber
23 Lug 2009 - 16:57
#9 spalella: la ricerca di una qualita' della vita migliore non la si ferma con piu' o meno posti nella pubblica amministrazione. La mobilita' lavorativa e' garantita non solo in Italia, ma nell' Unione Europea. Dunque: se c'e´l´opportunita´di guadagnare di piu´e di godere di una qualita´della vita migliore...perche´no? La vita e' una sola e, secondo me, non va sprecata perdendo opportunita' e vivendo di rimpianti. Trasferirsi e´dura, le assicuro. Fatto bene e´un progetto. Glielo dice qualcuno che si e´trasferito all´estero, UK e poi Svezia. Ma sono d´accordo con lei su una cosa: combattere per il miglioramento della qualita´della vita dove si vive. Non chiediamoci cosa lo Stato o la comunita´puo´fare per noi, ma cosa noi possiamo fare per loro. Onesta´, rispetto delle regole, dell´ambiente e delle persone....lo facessero tutti sarebbe un altra cosa...
Avatar di Faber Faber
23 Lug 2009 - 16:57
#9 spalella: la ricerca di una qualita' della vita migliore non la si ferma con piu' o meno posti nella pubblica amministrazione. La mobilita' lavorativa e' garantita non solo in Italia, ma nell' Unione Europea. Dunque: se c'e´l´opportunita´di guadagnare di piu´e di godere di una qualita´della vita migliore...perche´no? La vita e' una sola e, secondo me, non va sprecata perdendo opportunita' e vivendo di rimpianti. Trasferirsi e´dura, le assicuro. Fatto bene e´un progetto. Glielo dice qualcuno che si e´trasferito all´estero, UK e poi Svezia. Ma sono d´accordo con lei su una cosa: combattere per il miglioramento della qualita´della vita dove si vive. Non chiediamoci cosa lo Stato o la comunita´puo´fare per noi, ma cosa noi possiamo fare per loro. Onesta´, rispetto delle regole, dell´ambiente e delle persone....lo facessero tutti sarebbe un altra cosa...
Avatar di Valentina Piacentini Valentina Piacentini
23 Lug 2009 - 18:06
E' da quando ero bambino (ho 64 anni) che sento parlare di problemi del meridione.

C'ara una volta la "cassa del mezzogiorno", così chiamata per le mangiate colossali di ......miliardi. Con un referendum è stata abolita: colpo di genio è stata inventata l' "agenzia per il sud" anche qui miliardate buttate al vento cioè elargite ai soliti noti.

Ora c'è la questione meridionale, che tradotta vuol dire: arridatece le solite valangate di milioni (di euro) e tiriamo a campà.

Ci stiamo stufando!
Avatar di Valentina Piacentini Valentina Piacentini
23 Lug 2009 - 18:06
E' da quando ero bambino (ho 64 anni) che sento parlare di problemi del meridione.

C'ara una volta la "cassa del mezzogiorno", così chiamata per le mangiate colossali di ......miliardi. Con un referendum è stata abolita: colpo di genio è stata inventata l' "agenzia per il sud" anche qui miliardate buttate al vento cioè elargite ai soliti noti.

Ora c'è la questione meridionale, che tradotta vuol dire: arridatece le solite valangate di milioni (di euro) e tiriamo a campà.

Ci stiamo stufando!
Avatar di Valentina Piacentini Valentina Piacentini
23 Lug 2009 - 18:06
E' da quando ero bambino (ho 64 anni) che sento parlare di problemi del meridione.

C'ara una volta la "cassa del mezzogiorno", così chiamata per le mangiate colossali di ......miliardi. Con un referendum è stata abolita: colpo di genio è stata inventata l' "agenzia per il sud" anche qui miliardate buttate al vento cioè elargite ai soliti noti.

Ora c'è la questione meridionale, che tradotta vuol dire: arridatece le solite valangate di milioni (di euro) e tiriamo a campà.

Ci stiamo stufando!
Avatar di Valentina Piacentini Valentina Piacentini
23 Lug 2009 - 18:06
E' da quando ero bambino (ho 64 anni) che sento parlare di problemi del meridione.

C'ara una volta la "cassa del mezzogiorno", così chiamata per le mangiate colossali di ......miliardi. Con un referendum è stata abolita: colpo di genio è stata inventata l' "agenzia per il sud" anche qui miliardate buttate al vento cioè elargite ai soliti noti.

Ora c'è la questione meridionale, che tradotta vuol dire: arridatece le solite valangate di milioni (di euro) e tiriamo a campà.

Ci stiamo stufando!
Avatar di maguolo maguolo
23 Lug 2009 - 18:25
Io sono siciliana e vivo in Sicilia. Mi chiedo spesso come sia possibile la situazione economica della nostra isola, dal momento che il Padreterno ha dato a questa terra ogni ben di dio. Un territorio stupendo, vario, l'Etna, il vulcano più alto d'Europa, innevato per 9 mesi l'anno, coste bellissime e un mare pescosissimo, bellezze architettoniche di grandissimo valore ( abbiamo opere greche che ci invidiano persino i greci e fra le più belle opere create dagli arabi durante la loro dominazione, molto simili a quelle che si possono ammirare in Spagna). Non parliamo poi del clima adatto a far crescere qualsiasi cultura e non in serre riscaldate. Per di più, di recente, sono state trovate fonti di petrolio e gas. Ed allora ? Sicuramente la colpa è nostra. Pochi giorni fa un gruppo di persone per strada mi ha dato un volantino che inneggiava all'indipendenza della Sicilia dall'Italia. Io dico che sopratutto dobbiamo essere liberi da certi siciliani che fanno il male della Sicilia.
Avatar di maguolo maguolo
23 Lug 2009 - 18:25
Io sono siciliana e vivo in Sicilia. Mi chiedo spesso come sia possibile la situazione economica della nostra isola, dal momento che il Padreterno ha dato a questa terra ogni ben di dio. Un territorio stupendo, vario, l'Etna, il vulcano più alto d'Europa, innevato per 9 mesi l'anno, coste bellissime e un mare pescosissimo, bellezze architettoniche di grandissimo valore ( abbiamo opere greche che ci invidiano persino i greci e fra le più belle opere create dagli arabi durante la loro dominazione, molto simili a quelle che si possono ammirare in Spagna). Non parliamo poi del clima adatto a far crescere qualsiasi cultura e non in serre riscaldate. Per di più, di recente, sono state trovate fonti di petrolio e gas. Ed allora ? Sicuramente la colpa è nostra. Pochi giorni fa un gruppo di persone per strada mi ha dato un volantino che inneggiava all'indipendenza della Sicilia dall'Italia. Io dico che sopratutto dobbiamo essere liberi da certi siciliani che fanno il male della Sicilia.
Avatar di maguolo maguolo
23 Lug 2009 - 18:25
Io sono siciliana e vivo in Sicilia. Mi chiedo spesso come sia possibile la situazione economica della nostra isola, dal momento che il Padreterno ha dato a questa terra ogni ben di dio. Un territorio stupendo, vario, l'Etna, il vulcano più alto d'Europa, innevato per 9 mesi l'anno, coste bellissime e un mare pescosissimo, bellezze architettoniche di grandissimo valore ( abbiamo opere greche che ci invidiano persino i greci e fra le più belle opere create dagli arabi durante la loro dominazione, molto simili a quelle che si possono ammirare in Spagna). Non parliamo poi del clima adatto a far crescere qualsiasi cultura e non in serre riscaldate. Per di più, di recente, sono state trovate fonti di petrolio e gas. Ed allora ? Sicuramente la colpa è nostra. Pochi giorni fa un gruppo di persone per strada mi ha dato un volantino che inneggiava all'indipendenza della Sicilia dall'Italia. Io dico che sopratutto dobbiamo essere liberi da certi siciliani che fanno il male della Sicilia.
Avatar di maguolo maguolo
23 Lug 2009 - 18:25
Io sono siciliana e vivo in Sicilia. Mi chiedo spesso come sia possibile la situazione economica della nostra isola, dal momento che il Padreterno ha dato a questa terra ogni ben di dio. Un territorio stupendo, vario, l'Etna, il vulcano più alto d'Europa, innevato per 9 mesi l'anno, coste bellissime e un mare pescosissimo, bellezze architettoniche di grandissimo valore ( abbiamo opere greche che ci invidiano persino i greci e fra le più belle opere create dagli arabi durante la loro dominazione, molto simili a quelle che si possono ammirare in Spagna). Non parliamo poi del clima adatto a far crescere qualsiasi cultura e non in serre riscaldate. Per di più, di recente, sono state trovate fonti di petrolio e gas. Ed allora ? Sicuramente la colpa è nostra. Pochi giorni fa un gruppo di persone per strada mi ha dato un volantino che inneggiava all'indipendenza della Sicilia dall'Italia. Io dico che sopratutto dobbiamo essere liberi da certi siciliani che fanno il male della Sicilia.
Avatar di SANTE PIERANTOZZI SANTE PIERANTOZZI
23 Lug 2009 - 23:42
Siamo alle solite;Geronimo ,da buon indiano,confonde la causa con l'effetto:"la crisi del Mezzogiorno.......deve preoccupare le aree forti del centro nord,la cui crescita, senza l'apporto del Mezzogiorno sarà sempre modesta".Io direi invece che il nord non cresce perchè gli vengono sottratti i capitali e le risorse buttati in un pozzo senza fondo e senza ritorno denominato meridione a cui attingono le organizzazioni malavitose e che non vuole crescere andandogli benissimo così.Non so in quale altro paese una situazione del genere avrebbe potuto essere sopportata per piùdi mezzo secolo senza schiantarcìgli le reni.Il problema del partito del sud deve preoccuparci perchè se nascerà con il solito intento di proseguire col cchiagne e *****,non basterà più il federalismo,ma ci vorrà qualcosa di più forte.
Avatar di SANTE PIERANTOZZI SANTE PIERANTOZZI
23 Lug 2009 - 23:42
Siamo alle solite;Geronimo ,da buon indiano,confonde la causa con l'effetto:"la crisi del Mezzogiorno.......deve preoccupare le aree forti del centro nord,la cui crescita, senza l'apporto del Mezzogiorno sarà sempre modesta".Io direi invece che il nord non cresce perchè gli vengono sottratti i capitali e le risorse buttati in un pozzo senza fondo e senza ritorno denominato meridione a cui attingono le organizzazioni malavitose e che non vuole crescere andandogli benissimo così.Non so in quale altro paese una situazione del genere avrebbe potuto essere sopportata per piùdi mezzo secolo senza schiantarcìgli le reni.Il problema del partito del sud deve preoccuparci perchè se nascerà con il solito intento di proseguire col cchiagne e *****,non basterà più il federalismo,ma ci vorrà qualcosa di più forte.
Avatar di SANTE PIERANTOZZI SANTE PIERANTOZZI
23 Lug 2009 - 23:42
Siamo alle solite;Geronimo ,da buon indiano,confonde la causa con l'effetto:"la crisi del Mezzogiorno.......deve preoccupare le aree forti del centro nord,la cui crescita, senza l'apporto del Mezzogiorno sarà sempre modesta".Io direi invece che il nord non cresce perchè gli vengono sottratti i capitali e le risorse buttati in un pozzo senza fondo e senza ritorno denominato meridione a cui attingono le organizzazioni malavitose e che non vuole crescere andandogli benissimo così.Non so in quale altro paese una situazione del genere avrebbe potuto essere sopportata per piùdi mezzo secolo senza schiantarcìgli le reni.Il problema del partito del sud deve preoccuparci perchè se nascerà con il solito intento di proseguire col cchiagne e *****,non basterà più il federalismo,ma ci vorrà qualcosa di più forte.
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23 Lug 2009 - 23:42
Siamo alle solite;Geronimo ,da buon indiano,confonde la causa con l'effetto:"la crisi del Mezzogiorno.......deve preoccupare le aree forti del centro nord,la cui crescita, senza l'apporto del Mezzogiorno sarà sempre modesta".Io direi invece che il nord non cresce perchè gli vengono sottratti i capitali e le risorse buttati in un pozzo senza fondo e senza ritorno denominato meridione a cui attingono le organizzazioni malavitose e che non vuole crescere andandogli benissimo così.Non so in quale altro paese una situazione del genere avrebbe potuto essere sopportata per piùdi mezzo secolo senza schiantarcìgli le reni.Il problema del partito del sud deve preoccuparci perchè se nascerà con il solito intento di proseguire col cchiagne e *****,non basterà più il federalismo,ma ci vorrà qualcosa di più forte.
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