«Qui ho realizzato il luogo dei miei sogni»

Patrizia Bortolin, spa manager di Vair a Borgo Egnazia, ha vinto giorni fa a Parigi il Black Diamond Award, un prestigioso riconoscimento al suo talento che si è posizionato al vertice di ben venticinque candidature provenienti da tutto il mondo. A lei l'onore di sbaragliare i dieci finalisti e vincitrice come Best spa manager 2016. Del resto è stata proprio lei a inventare il concept decisamente innovativo della Spa che da anni ispira e dirige. Insomma un'icona non solo per il suo team ma per tutti coloro che hanno avuto e avranno la fortuna di frequentare la struttura, conoscere gli straordinari trattamenti, godere di un'atmosfera magica all'altezza di un territorio, quello pugliese, che di magia è intriso. «Qui ho potuto creare la Spa dei miei sogni, capace di seguire le mie personali evoluzioni. Dopo tanti anni nel turismo e nel benessere si diventa esigenti, ci si annoia presto e si scoprono le cose standard e i terapisti svuotati a chilometri di distanza. Ecco perché Vair vibra sempre e si evolve di continuo» spiega la manager che per essere costantemente al top fa formazione intensa e continua. Chiede il massimo ai suoi collaboratori, ma è sempre nella prima linea della ricerca di nuovi trattamenti, di vie non battute per restituire alle persone la serenità, la gioia, la ragione più alta dell'esistenza. «Il mio team è sempre sollecitato, tutti per meritarsi una Spa Community devono ogni giorno impegnarsi per essere più veri e più felici e fare un lavoro di conoscenza di se stessi. E li paghiamo per questo» racconta Patrizia ricordando di aver lavorato per anni nel turismo e negli ultimi dodici nelle Spa, la parte più straordinaria del turismo. Le viene riconosciuta una formazione importante in Spa management, nella creazione di team e nella gestione delle risorse e hotel management e, parallelamente, quella in naturopatia, psicosomatica, wellness life coaching, psico-aromaterapia, discipline naturali e chi più ne ha, più ne metta. In realtà Patrizia ha anche, e non è poco, fortissime doti in fatto di comunicazione, empatia, spirito motivazionale. Chi lavora al suo fianco non può non sentire il flusso positivo e tosto della sua energia così come non può non vedere il suo instancabile sorriso. «In realtà io vivo un sogno, mi sono creata il lavoro che rappresenta la vita che vorrei vivere ogni giorno... faccio davvero quello che voglio e percepisco. Mi sento a servizio e in servizio sempre.

E in un contesto internazionale con ospiti che giungono da tutto il mondo, pur stando fermi noi facciamo ogni giorno il giro del mondo, delle sue gioie e delle sue sofferenze» conclude questo vulcano arrivato in terra di Puglia dal profondo Nord. Dimostrazione eclatante di cosa possa fare il lavoro quando si trasforma in autentica passione.

LSer