"Chi ha molto seguito tra i giovani ne influenza anche gli orientamenti, le scelte, il modo di vivere, di pensare. Questo lo rende in qualche modo responsabile del futuro dei suoi follower e quindi è sempre importante pensare a come viene tradotto, a come viene interpretato quel messaggio che si invia. Questo lavoro è prezioso per comunicare, rende più gradevole la vita, consente di interloquire, ma c'è sempre una domanda da porsi: come viene interpretato quello che ho detto?", sono queste le parole più incisive dette dal capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando al Quirinale dodici giovani creator per un dialogo sulla Costituzione dal titolo La Costituzione in Shorts. "Un grande scrittore americano diceva se devo parlare un'ora sono pronto, se devo parlare dieci minuti mi occorrono due giorni, perché le parole hanno un senso e vanno pesate ed era una grande saggezzà", ha ricordato ai presenti sottolineando la loro responsabilità nei confronti dei loro giovani seguaci.
Un dialogo importante e sentito
In un momento storico in cui gli Ingfluencer sono al centro di grandi dibattiti, Mattarella ha voluto dialogare proprio con loro, mostranto una sensibilità all'attualità e alla comunicazione dei giovani, molto aderente alla nostra Società in costante movimento. I "creator" invitati sono stati quelli impegnati in temi legati alla vita dei giovani e al sociale: Marcello Ascani, Lorenzo Baglioni, Virginia Benzi (Quantum girl), Giuseppe Bertuccio D’Angelo (Progetto Happiness), Elia Bombardelli, Loretta Grace (Grace on your dash), gli Heimi (Gianluca David Baroni, Alice Caimi, Camilla Caimi, Francesca Pivari, Pietro Pettenghi), Giulia Lamarca, Lokman, Pietro Michelangeli, Olimpia Peroni (Fanpage.it), Eleonora Tani (The Lady).
Il capo dello Stato "curioso" ed emozionato
Tante sono state le domande rivolte da Mattarella ai presenti, ma la cosa che ha più colpito è stata la sua emozione: "Mi sento un po’ emozionato per essere ammesso a questo dialogo con interlocutori giovani", ha detto sorridendo. A moderare l'incontro Fabio Rovazzi che ha spiegato il cuore del progetto: "Voluto fortemente dal presidente per raccontare alcuni articoli della Costituzione in modo più attuale e comprensibile. Qualcuno si domanda ma io cosa c’entro con gli articoli scritti 77 anni fa, eppure scopriremo oggi che è ancora attualissima e fondamentale sopratutto per i giovani. I creator hanno realizzato contenuti per gli articoli scelti, così è nata la “Costituzione in shorts” che speriamo diventi un trend".
Il pensiero ai cittadini
Nel lungo incontro molti sono stati i temi toccati, a iniziare da un pensiero per i cittadini: "È fondamentale, per il crescente ruolo dei mezzi di comunicazione digitale, portare il digitale velocemente in tutte le parti del nostro Paese, per evitare che ci siano cittadini di serie B, perchè 'essere informati' fa parte della serie A della cittadinanza, è elemento di democrazia", ha detto ancora il capo dello Stato parlando anche del senso di comunità: "Un Paese che non abbia una società unita dal senso di comunità non ha prospettive. La competizione selvaggia o la gelosia verso gli altri, il tentativo di ostacolare gli altri è il contrario di quello che serve a ciascuno per crescere, per cui quello di cui c'è bisogno è sollecitare, stimolare, suggerire sempre la ricerca di senso di comunità".
"Coltivare la democrazia" e l'importanza del voto
Un "dialogo" quello di Mattarella, per spiegare alle giovani generazioni come la nostra costituzione sia qualcosa di vivo e profondamente innovativo, e quanto la partecipazione dei giovani ai temi della nostra Società e della politica, possa nutrirla di nuova linfa: "Tempo addietro in Parlamento - ha ricordato - ne ho parlato come la cassetta degli attrezzi della democrazia ma la Costituzione è qualcosa di più, è lo scrigno che contiene e tutela i nostri diritti e le nostre libertà perciò è importante conoscerla. I diritti, vanno coltivati per evitare che appassiscano: non possiamo permettere che appassisca la democrazia", ha spiegato sottolineandone l'importanza.
Mattarella ha anche parlato dell'importanza del voto augurandosi di veder crescere la partecipazione alle urne, un momento: "...in cui il cittadino diventa protagonista, ed esercita la sovranità".
Le domande dei "creator"
Uno dei momenti più divertenti è stato quello in cui alcuni dei presenti hanno fatto domande al capo dello Stato: "Se avesse vent’anni, che tipo di creator vorrebbe essere?", Mattarella ci ha pensato e poi ha risposto ricordando un interrogativo avuto fin dalla giovinezza: "Perché ci sono bambini e ragazzi che vivono bene, hanno tante opportunità e altri, in altre parti del mondo, che faticano per sopravvivere? Credo che lo farei su questo, e su come fare concretamente perché non venga ignorata questa ingiustizia e si trovino le strade per cancellarla".
"I momenti difficili vissuti nel corso della sua carriera politica?" ha chiesto un altro influencer.
Su questo Mattarella ha sorriso e la sua risposta ha creato una sorta di ilarità generale: "Sono talmente tanti - ha detto - che non me li ricordo nemmeno più". Alla fine dell'incontro si è congedato poi dai presenti con una battuta: "Sono stato benissimo con voi, mi sono quasi sentito con sessant'anni di meno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.