Rabbia e orgoglio del popolo della sicurezza

Ieri sera a Milano ha manifestato la gente comune. Non c’era un’organizzazione che ha riempito le piazze come quando manifesta la sinistra. C’è una differenza fondamentale: quelle della sinistra sono manifestazioni dove il popolo è quello del sindacato, quelle come ieri sera sono manifestazioni dove c’è il popolo, punto e basta.
Letizia Moratti, il sindaco di Milano, ha chiamato i cittadini a raccolta. Lo ha fatto perché, come lei stessa ha detto ieri sera chiudendo la manifestazione, aveva chiesto sin da luglio scorso aiuto al governo, tutti avevano promesso, alla fine è arrivato nulla.
E allora un sindaco cosa fa? Rivendica, insieme a coloro che rappresenta, il diritto alla sicurezza. Basta con le violenze sulle donne. Basta con le violenze sui bambini. Basta con l’insicurezza per le strade. Basta con i furti e basta con le rapine. Tutto questo hanno chiesto i milanesi insieme a Letizia Moratti ieri sera a Milano. È chiedere troppo? No, rispondiamo, è chiedere l’essenziale per la vita democratica di un Paese, delle sue regioni, delle sue città.
Ha detto bene Silvio Berlusconi concludendo la manifestazione: uno Stato che non è in grado di assicurare questo minimo ai cittadini, non è legittimato.
Certo, per fare tutto questo occorre destinare risorse del bilancio pubblico a questo e non ad altro.

Occorre compiere cioè delle scelte politiche che, evidentemente, questo governo non sa e non vuole fare.
Da ieri sera, comunque, questo governo ha un problema in più: quello di sapere che i cittadini di Milano, insieme con il loro sindaco, esigono maggiore sicurezza.

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