Addirittura è riduttivo che il claim «Sapere subito, capire meglio» sia limitato a Rai Radio 1, dove da qualche settimana accompagna la piccola rivoluzione sonora di Gr, speciali, Onda verde e Meteo. «Sapere subito, capire meglio» dovrebbe essere lo slogan di tutte le radio, anzi è proprio la ragione sociale della radio che non è stata soltanto il primo social network della storia, ma anche il primo diffusore planetario di notizie e veramente capillare, la fonte che ha informato e formato le coscienze di generazioni e generazioni di ascoltatori. Oggi sembra che il web abbia privato la radio della capacità di informare in tempo reale, ossia di «sapere subito». Ma è soltanto una apparenza. A parte alcuni siti di incontestabile autorevolezza, ogni notizia che sbarca sul web o sui social provoca spesso il riflesso condizionato della ricerca di conferme. Sarà vero? O è una fake? La radio gode invece di una credibilità che esclude praticamente del tutto questo rischio. Se lo senti alla radio è vero. Se lo dice la radio c'è da crederci. Questa è una forza che finora l'universo radiofonico ha sfruttato soltanto parzialmente. Ma la credibilità dell'informazione istantanea sarà senza dubbio uno dei suoi punti di forza nel futuro. Attenzione, «sapere subito» non riguarda soltanto le notizie di cronaca, ma anche tutto ciò che è informazione, anche la pubblicazione di un disco o di una canzone o qualsiasi altro annuncio. E poi c'è l'altra metà del «claim», ossia «capire meglio».
Radio 1 ha un palinsesto che è interamente votato alla miglior comprensione dell'attualità (esagerando forse con il calcio) ma è la radio in generale che in questa fase storica ha l'opportunità più grande per fare approfondimento credibile e pacato, senza urla e polemiche. Chi la sfrutterà saprà entrare nel futuro, gli altri continueranno a raccontare il presente (se va bene).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.