Raffica di esplosioni a Baghdad

Decine di morti nella capitale e nell'Iraq sotto la morsa del terrorismo. Il Paese resta nel caos.

Raffica di esplosioni a Baghdad

I morti in Iraq non fanno più notizia. Ma purtroppo le carneficine si susseguono e insanguinano il Paese. Così il bilancio di una nuova giornata di attentati si chiude con 37 morti. A Baghdad le bombe esplodono una dopo l'altra nei quartieri a maggioranza sciita. Alla fine si contano 20 vittime. L'episodio più grave a Sadr City, nella zona orientale della città: 10 persone restano sull'asfalto. A Kirkuk un'auto imbottita salta in aria in un quartiere a maggioranza curda, provocando almeno 17 morti e 27 feriti. La zona era considerata finora relativamente sicura. Ma l'Iraq, come tutto il Medio Oriente, resta a rischio. E sono molti gli attori che cercano di destabilizzare la convivenza civile fra le diverse etnie. Il risultato è il caos di molte aree.

E la situazione drammatica della Siria, un paese devastato da una guerra civile che sembra non finire mai e che rischia di innescare altri focolai di tensione negli stati confinanti. In ogni caso, il contagio islamista avanza e travolge anche la Libia, dove fa capolino il califfato predicato dai tagliagole dell'Isis.

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