Rawalpindi, talebani all'attacco: è strage Liberati gli ostaggi

E' finito con una strage un attacco dei talebani pakistani contro il quartier generale dell'esercito a Rawalpindi, vicino a Islamabad. All'alba le forze di sicurezza hanno condotto un blitz, liberando più di 40 ostaggi. Il bilancio finale è di almeno 19 morti

Rawalpindi, talebani 
all'attacco: è strage 
Liberati gli ostaggi

E' finito con una strage un attacco dei talebani pakistani contro il quartier generale dell'esercito a Rawalpindi, vicino a Islamabad. All'alba le forze di sicurezza hanno condotto un blitz, liberando più di 40 ostaggi. Il bilancio finale è di almeno 19 morti: tre ostaggi, otto soldati e almeno otto terroristi, uno dei quali, asserragliato in un ufficio assieme agli ostaggi, indossava una cintura esplosiva. L'assalto delle teste di cuoio è cominciato poco prima che i muezzin chiamassero alla preghiera del mattino. Secondo un portavoce militare, il generale Athar Abbas, gli ostaggi "erano in una stanza con un terrorista che indossava un giubbotto esplosivo, ma i commando hanno agito prontamente e lo hanno abbattuto prima che potesse premere il grilletto". Nell'operazione - secondo la Bbc online - sono stati liberati più di 40 ostaggi, in due ondate, ma tre di loro hanno perso la vita. Morti anche due militari e almeno quattro talebani. Un quinto terrorista, ferito, è stato catturato poche ore dopo l'inizio del blitz. "L'operazione è conclusa ed è stata un successo", ha detto il generale Athar Abbas alla televisione pakistana. "la situazione è ora totalmente sotto controllo. L'intera area è stata ripulita. Non ci sono più terroristi all'interno", ha assicurato. L'attacco dei ribelli alla cittadella fortificata era cominciato nella tarda mattinata di ieri. Uomini armati con indosso uniformi militari si erano presentati, a bordo di un minibus, all'ingresso principale del Grande Quartier Generale a Rawalpindi, che ospita, tra l'altro, l'intero stato maggiore. Respinti dalle guardie, hanno aperto il fuoco e lanciato granate. Negli scontri sono morti sei militari, fra cui un generale di brigata e un colonnello e quattro talebani. Altri cinque insorti erano riusciti a fuggire e a sequestrare una quarantina di persone in un ufficio. L'operazione è stata rivendicata ieri dal Tahrik-e-Taliban, un gruppo di talebani pakistani legati ad al Qaida.

Gli insorti avevano intensificato negli ultimi tempi attacchi e attentati - essenzialmente suicidi - che in poco più di due anni hanno fatto oltre 2.200 morti. Nell'ultima operazione hanno dimostrato di essere in grado di colpire al cuore l'apparato di sicurezza del Pakistan, l'unica potenza nucleare militare del mondo islamico.

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