"Real" mette sotto la lente la nostra vita ipertecnologica

La regista italiana Adele Tulli è in gara al festival di Locarno nella sezione "cineasti del presente"

"Real" mette sotto la lente la nostra vita ipertecnologica
00:00 00:00

Non solo storie. Di oggi e di ieri. Filtrate con gli occhi dell'immaginazione. Vite che si sviluppano in un «non ambiente» e inevitabilmente interagiscono con l'ambiente. Il Locarno film festival indaga anche parallelismi incompatibili. L'italiano Real di Adele Tulli (nella foto), in gara nella sezione «Cineasti del presente» mostra l'incidenza della tecnologia nel quotidiano sotto la lente del documentario. Gli anni a cavallo della pandemia imprimono una sterzata verso un'accelerata globalizzazione della virtualità nel cinema e nella vita. Comunicazioni digitali che abbattono le frontiere di tempo e luogo. Pubblico e privato arrivano a mescolarsi e confondersi. Vero e falso appaiono talvolta irriconoscibili. Ci si confronta attraverso lo schermo di computer e cellulari, più che mai occhi nuovi e virtuali di una realtà mediata che sembra mandare in secondo piano un'esistenza in diretta con l'ambiente.

Le videate a riquadri di assemblee e conferenze a distanza sembrano isolare dal contesto in cui ci si muove, sempre più effimero ed evanescente alle nostre spalle. Frammenti di vite montate sul photoshop cui spesso allude Real. Eppure...

Eppure esiste un mondo malato che l'uomo sta distruggendo e alterando. Lo rappresenta con l'animazione in stop motion lo splendido Sauvages di Claude Barras dove gli umani sono quelli che contribuiscono alla deforestazione - in Borneo e non solo - direttamente con l'uso delle ruspe o di riflesso per effetto di ciò che viene fatto a distanza dall'altro capo del pianeta. Un'alimentazione distorta e animali in pericolo di sopravvivenza. C'è molto di quelli che siamo e che dovremmo essere. Più vegetariani e meno inquinanti.

Il cartoon - all'esordio a Cannes, ieri in prima serata in piazza Grande a Locarno e di prossima uscita in sala - è «un film per tutti. Non solo per i più piccini» spiega il suo autore. Perché dietro i computer esiste un mondo. Un ambiente. Un pianeta. E tutti sappiano rispettarlo per affidarlo integro ai propri figli.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica