Recco non parla russo

Non ha avuto un inizio felice il 2009 per la pallanuoto italiana. Pur non dimenticando che siamo nell’anno del Mondiale di Roma, affiorano a galla problemi di gestione che da anni affliggono l’elefantiaca gestione dell’organizzazione della Fin. In vasca le cose vanno bene solo alla Pro Recco: è un rullo compressore. Campione d’inverno, la formazione di Porzio ha anche dovuto rinunciare al difensore montenegrino Jokic, che per problemi di salute è fermo in patria. Al suo posto, in avvio del girone di ritorno, è subentrato Kasas. Il valore del magiaro, senza dubbio non è opinabile, e dunque la formazione biancoceleste forse è anche più compatta che all’inizio del campionato. La prima di ritorno per la Pro è già scivolata via (a Civitavecchia mercoledì è finita 18-2). Ieri sera infatti nella fredda Chehov (sobborgo di Mosca) la formazione di Porzio impegnata in Euroleague, 3° turno del girone degli ottavi, è stata bocciata all’esame di russo: lo Shturm, già travolto nella finalissima della Supercoppa (13-8) si è preso la rivincita superando i biancocelesti 13-12 (2-2, 4-2, 4-5, 3-3). Dopo un primo tempo giocato alla pari, la truppa di Porobic ha preso un vantaggio di due reti che alla fine è stato fatale.
Alle spalle del Recco, dopo il crollo inaspettato della Brixia, è rimasto praticamente solo il Savona: ieri ha strapazzato il Bogliasco a domicilio 11-5 in una gara praticamente senza storia. Il Savona si scrolla così agevolmente dalle spalle il fardello dell’unica sconfitta patita nella stagione, contro i cuguni del Recco. Ed è anche questa per i biancorossi di Mistrangelo una stagione giocata a testa alta, pur essendo senza impianto. Una vergogna su cui la parte politica della città dovrebbe fare un grosso mea culpa: infatti l’unica attività sportiva cittadina di rilievo nazionale è costretta a giocare all’aperto in quel di Luceto, a rinunciare alla coppe Europee, mentre in Corso Colombo c’è un grosso «buco» inerte. Peggio è andata al Sori: ha impattato nella vasca amica in un sorprendente 10-10 con la Rn Florentia. Una boccata d’ossigeno per la formazione gigliata, che naviga nei bassifondi della classifica, un stop inaspettato per i granata di Risso, già reduci dalla sconfitta con il Posillipo nell’ultima del girone di andata.
Restano sul tavolo alcune problematiche, che la Fin deve sbrigarsi a risolvere: la più spinosa, che ha messo ieri a serio rischio chiusura tutti i campionati, viene dalla classe arbitrale. Si parte dalle divise, per arrivare a rimborsi in ritardo di ben sedici mesi. La linea che il Consiglio Direttivo dell’Associazione di categoria (Aiapn) ha fin qui tenuto, ha dimostrato fermezza nelle richieste, consentendo però un’apertura anche al dialogo. La Fin, dal suo canto si è impegnata ad appianare tutta la questione entro metà febbraio. Ma non tutta la categoria sembra d’accordo ad aspettare ancora. Il riepilogo dei risultati della I giornata di ritorno: Civitavecchia - Pro Recco 2-18 (giocata il 14/12), Latina - Brixia Leonessa 9-13, Lazio - Posillipo 7-8, Bogliasco - Savona 5-11, RN Sori - RN Florentia 10-10, Nuoto Catania - SS Nervi 8-7 (giocata il 16/12). La classifica, dopo 12 giornate: Pro Recco 36, Savona 31, Posillipo 27, Brixia Leonessa 25, Sori 19, Lazio 18, Nervi 17, Catania 10, Latina 9, Florentia e Bogliasco 8, Civitavecchia 1.

In A1 femminile la Diavolina Nervi cede il passo al Plebiscito Padova, che espugna Albaro 10-4, mentre l’Imperia ritrova, alla prima di ritorno,m ancora punti con la Roma: è 9-9 alla cascione. Il Rapallo, invece, si arrende alla Nannini alla capolista Fiorentina per 13-6.

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