In Regione Sala lancia l'allarme lavoro: i disoccupati sono più di 300mila

Il presidente della commissione Attività produttive chiama gli assessori competenti: «Buoni risultati, ma servono nuovi interventi»

Mister preferenze, Mario Sala, lancia l'allarme occupazione. E lo fa convocando in commissione Attività produttive, di cui è presidente, gli assessori competenti. «A fronte dei primi segnali di ripresa, continua a preoccupare la crescente disoccupazione che ha superato le trecentomila unità. Occorre incentivare nuova occupazione attraverso il sostegno alla creazione di nuove imprese e politiche di sviluppo e di defiscalizzazione per chi investe gli utili in nuove iniziative imprenditoriali» spiega Sala. Non mancano le note positive: «Bene la politica della Regione per le imprese, bene il sistema delle doti che ha coinvolto con efficacia oltre 50 mila persone». Ma non sembrano sufficienti.
All'ordine del giorno della commissione lo stato di attuazione della legge sulla competitività e i provvedimenti finanziari che saranno votati la settimana prossima. Sui temi sono intervenuti gli assessori Andrea Gibelli (Industria, Artigianato, edilizia e Cooperazione), Gianni Rossoni (Istruzione, Formazione e Lavoro), Carlo Maccari (Semplificazione e Digitalizzazione) e il sottosegretario all'Università e Ricerca, Alberto Cavalli. «Abbiamo dato vita - ha detto il Presidente Sala - a un importante momento di confronto con la Giunta alla quale chiediamo non solo di verificare giorno per giorno gli strumenti e le politiche messe in atto ai fini della ripresa economica ma anche di monitorare la reale efficacia dei provvedimenti». Anche il consigliere del Pd, Stefano Tosi, ha sottolineato la necessità di intervenire per affrontare la disoccupazione «il cui dato preoccupa anche in considerazione delle difficoltà dei mercati internazionali».
L'assessore Gibelli, ribadendo che le risorse messe in campo nel 2009 per la competitività, quasi due miliardi di euro, sono raddoppiate rispetto al 2008, ha segnalato l'importanza di questi incontri in Commissione, «luogo di incontro dove sviluppare un dialogo sull'individuazione degli strumenti più utili a incentivare la competitività lombarda». Rossoni ha elogiato «il sistema regionale delle doti che è efficace perché tende a responsabilizzare le istituzioni, gli enti gestori e l'individuo che ha diritto di usufruirne. Oggi chi sceglie la strada della formazione con Regione Lombardia trova lavoro al massimo dopo 90 giorni».


L'intervento di Maccari si è concentrato invece sul tentativo di Regione Lombardia di sburocratizzazione e semplificazione, in linea con gli obiettivi delle leggi regionali 1 e 8 del 2007, ribadendo in particolare «la necessità di realizzare lo Sportello Unico per le Attività Produttive». Infine il Sottosegretario Alberto Cavalli ha sottolineato come «la ricerca e l'innovazione siano, in un momento come questo, la migliore politica attiva verso lo sviluppo economico».

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