Via al registro telematico tra luci e qualche ombra

E Ucina lancia «Monitor», il rapporto statistico del mercato, con Fondazione Edison e Assilea

Antonio Risolo

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto legislativo che regola l'attuazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto entrerà in vigore il 14 marzo. Il «Pra» delle barche include l'archivio telematico centrale - con le informazioni di carattere tecnico, giuridico, amministrativo e di conservatoria riguardanti le navi e le imbarcazioni da diporto - e lo Sportello telematico del diportista. «Dopo tre anni impegnativi, accogliamo con soddisfazione la pubblicazione in Gazzetta del decreto attuativo del Sistema Telematico Centrale, un successo del lavoro che abbiamo svolto in sinergia con Assilea (Associazione italiana leasing) e Confarca che si farà sentire in termini di semplificazione della burocrazia e della duplicazione dei controlli in mare - il commento Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica - Un risultato importante, anche se dobbiamo registrare che le perplessità espresse dagli istituti finanziari, le agenzie nautiche e la stessa Amministrazione su alcuni aspetti organizzativi non abbiano trovato ascolto».

Luci e qualche ombra, infatti. «La pubblicazione del decreto è un successo dell'impegno di Assilea in tutti i tavoli tecnici e delle sue capacità di relazione inter-associativa, in particolare con Ucina Confindustria Nautica - la replica di Luigi Macchiola, direttore generale Assilea - Per quanto riguarda l'attestazione dello stato giuridico delle unità, cogliamo tuttavia con rammarico che il governo non ha voluto accogliere alcune proposte avanzate dall'Associazione nell'interesse della trasparenza e quindi degli utenti».

Intanto Ucina Confindustria Nautica lancia «Monitor», il nuovo rapporto statistico a disposizione del comparto che in questo modo avrà sempre a disposizione dati aggiornati di mercato e va ad arricchire la collana della «Nautica in Cifre», la pubblicazione annuale redatta in partnership con Fondazione Edison ed Assilea. All'assemblea generale di Ucina dello scorso dicembre erano state presentate le elaborazioni del questionario statistico sull'andamento del fatturato nautico con una previsione di chiusura 2018 in crescita del 9,5%.

L'Italia, inoltre, conferma anche nel 2019 la leadership nel comparto dei superyacht. Il Global Order Book 2019, elaborato da Boat International, posiziona l'industria italiana al top mondiale per ordini di unità oltre i 24 metri, con 379 yacht in costruzione su un totale di 830 a livello globale.

La quota italiana rappresenta pertanto il 45,7% degli ordini mondiali, rimanendo stabile in quota percentuale. Peraltro, i primi tre cantieri dell'Order Book sono italiani e rappresentano da soli oltre il 20% degli ordini globali.

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