Il Regno in panchina del vice Ballardini: «Decide tutto lui, voglio una squadra corta»

Attenti a quei due: Ballardini e Regno. Il primo seguirà Inter-Genoa dalla tribuna, essendo squalificato; il secondo lo sostituirà in panchina, facendo il suo debutto in rossoblù. Alla vigilia della gara l'allenatore e il suo vice si sono presentati a braccetto in sala stampa. Ballardini ha parlato, Regno è rimasto in silenzio. Oggi però avrà carta bianca. Toccherà a lui dare le indicazioni alla squadra su come affrontare l'Inter. Ballardini conferma: «Deciderà tutto Regno», cambi compresi. Tra i due c'è un feeling che va oltre le parole. «Quando Carlo giocava nel Ravenna, io ero un suo tifoso - ricorda Ballardini -. Ci siamo conosciuti nelle giovanili del Bologna e da 25 anni lavoriamo insieme. La mia fortuna nel calcio la devo a persone come lui». Regno contraccambia con un sorriso. Il numero due si porterà in panchina Milanetto che ha saltato la rifinitura e si è allenato solo in palestra per evitare il rischio di complicazioni. In mezzo Rafinha e Kucka, di cui Ballardini dice: «A volte è fin troppo generoso. Deve cercare di gestire meglio le sue energie». Sulle due fasce Konko e Rossi che se la vedrà con Maicon. Palacio e Paloschi coppia d'attacco, mentre Boselli dovrebbe entrare a gara in corso. Prima convocazione per Rodriguez.
Ballardini non considera l'Inter la favorita per lo scudetto, «ma resta la più attrezzata in caso di passi falsi del Milan. Noi dovremo essere corti, compatti e bravi a giocare in velocità». Sarà guerra di record: il migliore attacco in casa contro la miglior difesa in trasferta.

Intanto la società ha smentito le voci relative a un imminente passaggio di Criscito allo Zenit. La formazione: Eduardo, Mesto, Dainelli, Kaladze, Moretti, Konko, Rafinha, Kucka, Rossi, Palacio, Paloschi. Chico torna tra i convocati.

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