È terminato il lavoro di smaltimento e demolazione del relitto della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio 2012 al largo dell'Isola del Giglio. Lo comunica Genova Industrie Navali. Ciò che restava della nave era stato portato inizialmente nel porto di Genova Pra' per lo smaltimento di arredi e allestimenti interni, poi nella zona delle Riparazioni navali, collocata all'interno del bacino portuale di Sampierdarena. "Abbiamo svolto un'attività di smeltimento attenta all'ambiente", il comunicato della società incaricata del lavoro di demolizione di Costa Concordia.
27 luglio 2014-7 luglio 2017, quasi tre anni di tempo. Tanto ci è voluto per realizzare e portare a termine il progetto di smantellamento e riciclo della nave Concordia, uno dei più importanti progetti di green ship recycling realizzati in Europa da San Giorgio del Porto in partnership con Saipem.
"Il successo del progetto Concordia - spiega la nota di Genova Industrie Navali - rappresenta un riconoscimento dell'alto valore dell'ingegneria navale genovese e italiana".
Dall'inizio dei lavori sono stati impiegati fino a 350 addetti; circa 1 milione di ore di lavoro complessive; 78 aziende e fornitori coinvolti (98 per cento italiani); quasi il 90 per cento dei materiali riciclati/recuperati, pari a oltre 53.000 tonnellate e 4.
000 viaggi verso impianti di smaltimento e recupero in Italia; in tutto sono state smaltite 8.000 tonnellate di rifiuti.L'appalto per lo smaltimento dei materiali della nave era stato aggiudicato per 104 milioni di dollari.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.