Riciclo dei rifiuti e acque reflue per l'agricoltura. Ecco gli assi per vincere con l'economia circolare

Presentato il progetto di Fregene e presto al via l'impianto che recupera sabbia e ghiaia dai depuratori. Dalla plastica nuovo asfalto a Torino

Riciclo dei rifiuti e acque reflue per l'agricoltura. Ecco gli assi per vincere con l'economia circolare
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Dal riutilizzo delle acque reflue al nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti sabbiosi da depurazione. Dalla protezione del suolo all'ottenimento di un nuovo asfalto dalla plastica. I progetti «green» presentati dal Gruppo Acea a Ecomondo 2024 testimoniano l'impegno dell'azienda sul fronte della sostenibilità e dell'innovazione. Nel dettaglio, Acea Ato 2, società che gestisce il servizio idrico a Roma e Lazio centrale, ha presentato a Ecomondo un progetto sul riutilizzo delle acque reflue dall'impianto di depurazione di Fregene per l'irrigazione in agricoltura. Grazie a questo sistema, le acque depurate restituite al fiume Arrone possono essere riutilizzate per l'irrigazione nella Piana di Maccarese.

L'iniziativa, resa possibile grazie a un finanziamento Pnrr di circa 6 milioni di euro, è nata in sinergia con il Consorzio di Bonifica Litorale Nord e con il supporto di Acea Infrastructure, società di ingegneria del Gruppo, insieme all'Università Politecnica delle Marche e all'Università di Bologna. Sempre in ambito idrico, Acea ha acceso i riflettori sul progetto di «Soil Washing» dei rifiuti sabbiosi derivanti dal trattamento depurativo. Un nuovo impianto di trattamento delle sabbie, di cui è previsto l'avvio entro fino anno, permetterà di recuperare più del 65% del materiale solido immesso nel depuratore, restituendo sabbie e ghiaie da usare poi per il riempimento dei cavi stradali aperti nell'ambito della manutenzione delle reti idriche e fognarie gestite proprio da Acea. Per l'iniziativa in questione sono stati stanziati 6,5 milioni di euro.

Altrettanto innovativo è l'ulteriore progetto portato dal Gruppo a Ecomondo: quello sulla trasformazione dei polimeri in nuovo asfalto per la bitumazione delle strade di Torino. Proprio nel capoluogo piemontese, infatti, si appresta a entrare nel vivo il Protocollo d'Intesa sottoscritto tra Acea Ambiente, Politecnico di Torino, Città Metropolitana di Torino e Società Brillada per un progetto sperimentale sull'utilizzo di polimeri riciclati nelle pavimentazioni stradali. Nel giro di qualche settimana, le plastiche in uscita dagli impianti di trattamento plastiche del Gruppo Acea (in particolare quelli della società Meg) potranno essere utilizzate, tramite soluzioni innovative, per trasformare i polimeri in additivi per conglomerati bituminosi destinati ad asfalti sostenibili, sicuri e con alti standard qualitativi. Il materiale ottenuto da questo procedimento verrà utilizzato per la pavimentazione della rete stradale della stessa città di Torino.

Sempre a Ecomondo 2024, nell'ambito di un talk sull'utilizzo del compost nel quadro della agricoltura sostenibile, sono stati inoltre presentati i risultati della collaborazione pluriennale tra Acea Ambiente e il Dibaf, Università degli Studi della Tuscia, per migliorare la produttività di alcune colture (come quelle del frumento, del broccolo

e della patata) grazie all'utilizzo del compost, ammendante virtuoso derivante dal recupero di matrici organiche. Queste ultime diventano così un elemento fondamentale per un utilizzo sostenibile e consapevole del suolo.

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