Primavera, cos’è la "Sad" e quali sono i sintomi

Quello che comunemente viene definito come "mal di primavera" ha delle cause ben precise: ecco di cosa si tratta e qual è la popolazione più suscettibile ai cambiamenti stagionali

Primavera, cos’è la "Sad" e quali sono i sintomi
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Anche se per moltissime persone è considerata la stagione più bella dell'anno per via della luce che aumenta, delle giornate all'aperto ma anche per un clima mite ma senza caldo eccessivo, l'arrivo della primavera può nascondere alcune insidie per il nostro organismo, che ha bisogno di un periodo di adattamento per smaltirle.

Cos'è la "Sad"

Se è vero che esiste già una parola inglese che significa tristezza, gli esperti del settore hanno coniato il termine "Sad" che in questo caso sta per "Disturbo affettivo stagionale" (Seasonal affective disorder), una sorta di depressione correlata ai cambiamenti di stagione. Specialmente in primavera ecco che le giornate via via più lunghe, la natura che si risveglia e la vegetazione in fiore possono avere un effetto opposto rispetto a quanto si verifica solitamente con una sofferenza di alcuni soggetti che prende il sopravvento sulla gioia. Alcuni studi in materia hanno messo in evidenza che nella maggior parte delle persone l'umore migliora così come l'energia ma il "mal di primavera" colpisce con effetti opposti tanti altri soggetti.

Sintomi da non sottovalutare

Oltre alla sintomatologia appena descritta, la Sad si presenta con insonnia, ansia, malumore e irritabilità, spossatezza e stanchezza: specialmente in quest'ultimo caso, non di rado le persone che ne soffrono tendono a dormire molto di più in questa parte dell'anno, e non è un caso. Non bisogna preoccuparsi più di tanto però. "Questi sintomi hanno breve durata - affermano gli esperti di Nefrocenter - legata all’adattamento dell’organismo ai cosiddetti cambi di stagione. Dunque, dopo pochi giorni ci si sentirà meglio perché sarà il ritmo circadiano ad adattarsi ai fattori esterni".

Cosa accade all'organismo

Statisticamente sono le donne a essere più esposte a questo genere di malessere stagionale ma possono esserne colpiti anche gli uomini. Sono soprattutto gli ormoni e i neurotrasmettitori che subiscono i cambiamenti primaverili con un produzione più elevata del cortisolo (ormone dello stress) e cambiamenti nella produzione di serotonina che regola appetito e sonno. Qualora la sintomatologia non dovesse essere breve e risolversi spontaneamente, è bene contattare uno specialista per evitare che alla base ci siano altre patologie già esistenti tra cui depressione, problemi alla tiroide o una carenza di vitamina D.

"Periodo critico per la mente"

"ll trattamento della Sad può comprendere la terapia della luce (fototerapia), la psicoterapia e la terapia farmacologica", spiegano gli esperti di Mayo Clinic. "In questo periodo è più facile che l'aggressività prenda il sopravvento. Due sono i picchi nell'arco dell'anno, uno in primavera, appunto, e uno in autunno. Si tratta di un periodo critico per la salute mentale. Anche nelle persone che non hanno problemi psichici", aggiunge al Messaggero la professoressa Liliana Dell'Osso, presidente della Società italiana di psichiatria e ordinaria all'Università di Pisa. "Una specie di uscita dal letargo in cui le energie destinate alla ripresa possono scivola nell'aggressività. Ma possiamo assistere anche alla reazione opposta: il disturbo affettivo stagionale può assomigliare a una forma di depressione".

Quali rimedi

Oltre alle eventuali terapie sopra descritte, in modo naturale la Sad si può contrastare a

tavola con un'alimentazione sana e l'assunzione di vitamine del gruppo B (dal pesce alle uova, dai cereali alla frutta secca) ma anche una costante attività fisica può vincere con successo il mal di primavera.

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